Azzorre, le isole verdi in mezzo all’Atlantico

Tredici giorni on the road alla scoperta di queste meravigliose isole ancora lontane dal turismo di massa
Scritto da: Arya09
Partenza il: 22/08/2014
Ritorno il: 04/09/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Erano già un pò di anni che avevamo in mente un viaggio alle Azzorre, ma poi, tutte le volte al momento di prenotare, cambiavamo destinazione. Finalmente quest’anno ci siamo decisi e le Azzorre non hanno deluso le nostre aspettative. Avevamo 13 giorni a disposizione e così abbiamo deciso di stare 5 giorni a Sao Miguel, 3 giorni a Terceira, 2 giorni a Pico e gli ultmi 3 giorni a Faial. Dall’Italia abbiamo prenotato sia gli alberghi che le macchine a noleggio, l’unica cosa che invece ci ha presi un pò alla sprovvista è stato il caldo. Si, eravamo consapevoli dell’elevato tasso di umidità che avremmo trovato, ma, a detta anche di alcune persone del posto, a fine agosto quest’anno ci è stata un’ondata di caldo eccezionale, infatti mediamente le temperature oscillavano tra i 27 e i 34 gradi umidi!

22 AGOSTO

Finalmente, dopo mesi di attesa siamo partiti da Milano per Ponta Delgada con scalo a Lisbona. Arrivati a Ponta Delgada abbiamo preso un taxi che ci ha portati direttamente in albergo. Come sistemazione abbiamo trovato il Residencial Sete Cidades a cinque minuti a piedi da centro di Ponta Delgada.

23 AGOSTO

La mattina dopo aver ritirato la macchina ci siamo diretti subito verso Sete Cidades per vedere dai vari punti panoramici il famoso Lago Blu e Lago Azzurro. Purtroppo la giornata non è un granchè, è nuvolo e c’è pure un pò di nebbia che non ci fa godere la bellezza del paesaggio fino in fondo così, dopo aver mangiato nel paesino di Sete Cidades del buon pesce a un prezzo veramente economico, ci siamo diretti verso la costa dove splendeva un bel sole, Ci siamo fermati nel piccolo paesino di pescatori di mosteirose poi siamo ritornati in albergo per passare la serata a Ponta Delgada.

24 AGOSTO

Il giorno dopo sveglia alle 8.00, colazione in albergo e poi partenza per Furnas. Come prima tappa ci siamo fermati alla Lagoa das Furnas. Già dal parcheggio si inizia a sentire un forte odire di zolfo, abbiamo fatto due passi a piedi intorno alle varie fumarole e in riva al lago poi con la macchina siamo andati verso il paese. Dopo pranzo decidiamo di fare il giro dell’isola, proseguiamo così verso Provocao dove c’è una bella spiaggia nera, e poi poco prima di arrivare a Nordeste ci fermiamo al miradouro da Vista dos Barcos dove si ha una bella vista sul piccolo villaggio e sul faro di Arnel. Decidiamo di raggiungere il faro ma notiamo una strada molto stretta ed estremamente ripida così, visto che lo consigliava pure il Cartello, scendiamo a piedi , anche se poi la salita si è fatta proprio sentire. Abbiamo poi continuato il giro dell’isola facendo una breve sosta a Nordeste e poi abbiamo proseguito lungo la costa settentrionale. Alla fine siamo arrivati in albergo stanchi ma soddisfatti della bella giornata. Dopo una doccia rigenerante siamo andati a mangiare al mercato del pesce un ristorantino nella via principale a Ponta Delgada.

25 AGOSTO

Oggi vista la bella giornata decidiamo di ritornare a Sete Cidades, la strade bordatata di ortensie e il cielo azzurro rendono il paesaggio ancora più bello e ci fermiamo più volte a fare numerose fotografie. Arriviamo a Lagoa do Canario dove vediamo il lago, poco più avanti c’è il belvedere dove si ha una vista magnifica sul Lago Azzurro e sul Lago di Santiago. Dopo aver scattato non so quante fotografie proseguiamo Verso il miradouro vista do rei che è veramemente qualcosa di unico in quanto è proprio sul bordo del cratere a picco sul lago. Prendiamo poi la strada che porta a Sete Cidadese e gran parte del pomeriggio lo passiamo lì intorno. Prima di ritornare a Ponta Delgada facciamo un giro a Sao Roque dove ci sono alcune belle spiagge e poi ci rilassiamo un’oretta nel porticciolo di Lagoa.

26 AGOSTO

L’ultimo giorno a Sao Miguel il tempo non è un gran chè, sole e nuvole si alternano, l’idea era di andare a vedere Lagoa do Fogo, ma strada facendo una fitta nebbia ci avvolge, così decidiamo di tornare indietro e andare a fare un giro lungo la costa dove il tempo è decisamente migliore. La prima sosta è a Caloura dove c’è una bella piscina naturale e poi abbiamo fatto un giro a Vila Franca do Campo. Per pranzo ci siamo spostati a Lagoa dove abbiamo mangiato dell’ottimo pesce al ristorante Borda d’Agua dopo abbiamo riporovato a salire a Lagoa do Fogo, ma purtroppo il tempo non è migliorato, più su andiamo più nebbia c’è, ma sta volta continuamo ugualmente e arriviamo al miradore dove si dovrebbe avere la vista sul lago che purtroppo oggi rimane avvolto nella nebbia così decidiamo di ritornare un pò prima in albergo visto che ha pure iniziato a piovere. La serata la trascorriamo di nuovo a Ponta Delgada, facciamo una passeggiata lungo il mare e compriamo qualche Souvenir nell’unico negozietto aperto.

27 AGOSTO

Stamattina sveglia alle 5,30 lasciamo la macchina all’aeroporto e puntuale alle 7,00 abbiamo il volo per Terceira, arriviamo alle 7,40 ma quando ci rechiamo al banco della Hertz per ritirare la macchina che avevamo prenotato ci viene detto che dobbiamo aspettare la riconsegna della macchina alle 8,30 da parte di un altro cliente in quanto non hanno altre macchine a disposizione! Per fortuna che sono puntuali e alle 8,40 iniziamo la scoperta dell’isola. Facciamo una breve sosta al piccolo Lago da Falca e poi saliamo fino al belvedere di Santa Barbara dove si ha una bellissima vista su tutta la parte occidentale dell’isola. Ci fermiamo poi a mangiare due panini con la “bifana” in un’area attrezzata dove c’erano anche dei venditori ambulanti, poi dopo un’oretta di relax andiamo verso Angra do Heroismo dove abbaimo prenotato l’albergo Iiha per tre notti.

28 AGOSTO

Stamattina sveglia alle 8,00 sempilce ma abbondante colazione in albergo e poi partenza per la visita dell’isola. Abbiamo fatto un giro lungo la costa est passando per piccoli paesini di Porto Judeu, Baia da Salga, Porto Martins fino ad arrivare a Praia della Vittoria che è il secondo centro, dopo Angra, più grande dell’isola. Abbiamo fatto un bel giro in centro e poi siamo saliti con la macchina fino al miradoro. Dopo ci siamo diretti alla Grotta del Carvao che è il camino di un vulcano spento che si è svuotato completamente nel corso dell’ultima eruzione, quello che è rimasto è questa grotta profonda quasi 100 mt. Poco distante dalla grotta ci siamo fermati a Furnas do Enxofre, dove dal parcheggio inizia un sentiero ad anello che costeggia tutte le fumarole e l’ambiente intorno è circondato solo muschi e licheni. Peccato però per il tempo perchè le fumarole si confondevano con la nebbia. Alla sera abbiamo cenato da Cicho un ristorante, consigliato anche dalla nostra guida, nel centro di Angra a due passi dal nostro albergo. Abbiamo mangiato del formaggio come antipasto, un piatto di calamari alla griglia, un piatto di pesce Spada entrambi con un abbondante controno, una bottiglia di vino Frei Gigante tipico dell’isola, un ananas, un budino e caffè il tutto per € 38,00!

29 AGOSTO

Anche oggi solita sveglia alle 8,00, solita colazione e poi pronti per uscire. Come prima cosa abbiamo deciso di visitare il centro di Angra, dopo abbiamo preso la macchina e ci siamo diretti verso Biscoitos dove ci sono decine di pozze scavate nella lava con una barriera di rocce naturali che le proteggono dalle onde dell’oceano e li abbiamo visitato il museo del vino. Visto il tempo migliore abbiamo poi fatto di nuovo una sosta a Furnas do Enxofre e dopo siamo andati alla Grotta de Natal dove, dopo aver ricevuto un casco di protezione si può iniziare l’esplorazione senza accompagnamento, il percorso è ben segnalato, camminando sulla lava si arriva ad un altare dove vengono anche celebrate delle messe. Alla sera abbiamo nuovamente cenato da Chico rimanendo ancora una volta pienamente soddisfatti.

30 AGOSTO

Stamattina abbiamo deciso di prendercela con molta calma, dopo aver fatto colazione carichiamo le valige in macchina e ci dirigiamo verso Praia de la Victoria facciamo ancora un giro in centro, pranziamo in un bar ulla piazza e poi nel primo pomeriggio abbiamo l’aereo per l’isola di Pico. Atterriamo in perfetto orario e nel piccolo aeroporto ad Attenderci c’è un ragazzo della Hertz che ci consegna la macchina per i prossimi due giorni. Peccato che appena arriviamo a la Madalana dove avevamo prenotato l’hotel Caravelas inizia a piovere fortissimo così ne approfittiamo per riposarci qualche oretta. Alla sera poi siamo usciti a fare due passi nel piccolo paesino fermandoci a mangiare una pizza, tra l’alro anche abbastanza buona, in uno dei locali accanto all’albergo.

31 AGOSTO

Stamattina sveglia per le 8,00, colazione e poi ci dirigiamo verso Lajes. Notiamo subito che a differenza delle altre isole le strade di Pico non sono costeggiate da Ortensie, al loro posto ci sono numerosi vigneti coltivati nella roccia lavica facenti parte del patrimonio dell’Unesco. Arrivati a Lajes do Pico ci fermiamo a visitare la Sibil, la vecchia industria baleniera oggi sede dell’attuale museo, proseguiamo poi verso il centro del paese per visitare il Museo della Balena che però riapre alle 14,00 così ne approfittiamo per pranzare. Dopo la visita al museo facciamo un ultimo giro nel paese e poi ci dirigiamo verso Sao Roque passando per l’interno dell’isola, facciamo una piccola deviazione al lago di Caiado poi arriviamo a Sao Roque, ma lo troviamo un paesino un pò triste così non ci soffermiamo più di tanto.

01 SETTEMBRE

Stamattina, vista la bella giornata abbiamo deciso di percorre la strada che portava a Montanha do Pico, bellisimo il paesaggio che permette di avere una vista sulla vicina Faial e sul monte Pico. Questa strada arriva al rifugio a 1200 mt che è il punto di partenza del sentiero che porta alla cima del cratere. Al pomeriggio abbiamo lasciato la macchina e abbiamo preso il battello che in mezz’ora ci ha trasportati sull’isola di Faial. Appena sbarcati ci siamo diretti all’agenzia Hertz per ritirare la macchina, anche questa già prenotata dall’Italia e poi dopo aver lasciato i bagagli ed esserci riposati un’oretta in albergo siamo usciti a piedi alla scoperta del centro di Horta.

02 SETTEMBRE

Anche oggi si preannuncia una bella giornata, così non abbiamo perso tempo e ci siamo diretti subito verso la Caldeira un cratere rotondo dal diametro di 2 km al centro di Faial, un bel miradouro è proprio dal parcheggio, sul fondo della caldeira si possono riconoscere dei resti di laghi che si sono dispersi nella roccia dopo il terremoto del 1957. Dal parcheggio partono anche alcuni sentieri che permettono di percorrere il perimetro della caldeira oppure altri sentieri all’interno dell’isola. Dopo abbiamo proseguito fino al vulcano del Capelinhos che è il più giovane vulcano delle Azzorre infatti si è creato con un’eruzione dal mare tra il 1957/1958. Tutto intorrno il paesaggio è lunare, a testimonianza del villaggio che è stato interamente sommerso dall’eruzione è rimasto soltanto una parte di faro che è possibile visitare essendo parte integrante del centro visite. Poi continuiamo la strada verso nord dove è un susseguirsi di campi e qua e la qualche abitazione o piccolo centro abitata. Dopo ci siamo diretti in albergo per una bella doccia rigenerante visto che anche qua il caldo umido non ci ha dato tregua.

03 SETTEMBRE

Purtroppo oggi è l’ultima giornata alle Azzorre, e visto che si inizia a far sentire anche un pò la stanchezza abbiamo deciso prendercela con molta calma abbiamo fatto un giro a piedi nel centro di Horta alla ricerca degli ultimi souvenir, siamo poi entrati dal famoso Peter Cafè dove al piano superiore il Scrimshaw Museum raccoglie una collezione di incisioni su ossi di balene e poi siamo arrivati fino a Porto Pim. Siamo poi ritornati in albergo per sistemarci tutti i bagagli

04 SETTEMBRE

Stamattina dopo aver fatto colazione abbiamo lasciato il Faial Resort e ci siamo diretti al piccolo aeroporto di Horta dove alle 11,00 abbiamo preso il volo per LIsbona e dopo un lungo scalo di quasi 6 ore siamo ripartiti per Milano portando con noi un bellissimo ricordo di questa vacanza. Abbiamo avuto l’occasione di conoscere queste isole vulcaniche caratterizzati da piccoli paesaggi ordinati e puliti lontani ancora dal turismo di massa.



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