Capodanno sotto la neve 2

Lunedì 26 dicembre 2005 partiamo da casa verso le 15,30. Ci fermiamo un attimo in laboratorio da Pietro perché dobbiamo prendere delle cose. Mentre siamo lì, ci chiamano sul CB Gian e Ale, che stanno imboccando l'A13. Ci intercettiamo poco dopo il casello di Interporto. Esco male col CB, hanno difficoltà a sentirmi. Insieme ci dirigiamo verso...
Scritto da: mpcc_camper
capodanno sotto la neve 2
Partenza il: 26/12/2005
Ritorno il: 02/01/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Lunedì 26 dicembre 2005 partiamo da casa verso le 15,30. Ci fermiamo un attimo in laboratorio da Pietro perché dobbiamo prendere delle cose. Mentre siamo lì, ci chiamano sul CB Gian e Ale, che stanno imboccando l’A13. Ci intercettiamo poco dopo il casello di Interporto. Esco male col CB, hanno difficoltà a sentirmi. Insieme ci dirigiamo verso Padova. Nel frattempo sentiamo anche Adriano e Elena. Ci accordiamo per fermarci a dormire a Latisana. Alle 17 imbocchiamo la Milano-Venezia, all’altezza di Padova. Visto che non c’è traffico e nemmeno nebbia, decidiamo di proseguire fino a Tarcento. Alle 18,40 usciamo a Udine nord, proseguiamo sulla SS13 del Tarvisio, piena di supermarket e centri commerciali, poi, dopo Tricesimo, sulla destra, vediamo il bivio per Tarcento. Entrati in paese, ad un semaforo, a destra, c’è il cartello dell’AA. Basta seguire le indicazioni per il palazzetto dello sport. La strada è un po’ stretta, ma l’area è molto bella e tranquilla, in riva al fiume. Alle 19,30 prepariamo la cena e alle 20 arrivano anche Elena e Adriano, cena per i bimbi, poi, mentre loro guardano un film nel nostro camper, noi ceniamo in quello di Adriano. Passa anche la pattuglia dei carabinieri, che fa anche l’ispezione col faro, ottimo. Alle 23,30 tutti a dormire.

Martedì 27 dicembre 2005 Sveglia alle 8,30 con una sorpresa … Ha nevicato! Con calma partiamo alle 10,15 dopo che bimbi a cani hanno giocato un po’ sulla neve.

Attimi di crisi per tornare sulla statale, causa la strada stretta e il traffico. Di nuovo sulla SS13 verso nord, cercando un supermercato.

A Gemona ci fermiamo a un Lidl a fare la spesa. In un negozio di scarpe a fianco Pietro si compra anche due paia di scarpe.

Riprende a nevicare. Alle 11,45 ripartiamo e prendiamo l’autostrada. All’ultima area di servizio in Italia ci fermiamo, compriamo la vignette da 10 giorni e noi mettiamo un poco di gasolio, giusto perché siamo in riserva, visto che in Austria costa meno.

Alle 13 circa usciamo a Villach. Prima di arrivare in centro, nella zona commerciale, ci fermiamo per pranzare. Dopo pranzo Ale e gian vanno col camper a un grande magazzino a cercare una tuta da sci per Ilaria. Noi ne approfittiamo per riposare un poco. Nevica abbastanza forte. Alle 15.20 ripartiamo. Poco dopo, seguendo le indicazioni per il P “Zentrum” (coperto), di fronte allo stesso troviamo un P scoperto a pagamento, ma che consente di parcheggiare i nostri mezzi e visitare il centro. Ci rechiamo quindi a fare una bella passeggiata sotto la neve.

Alle 17 ripartiamo e ci fermiamo da “Giga sport” dove finalmente viene trovata la tuta per Ilaria. Ad Adriano va in blocco la stufa, ma lui, come sempre, risolve.

A questo punto però, per sicurezza, meglio trovare un campeggio così, si dovesse bloccare di nuovo, alla peggio, abbiamo lo “scaldobagno”.

Alle 18 partiamo, dopo un po’ di giri alle 18,40 siamo al campeggio, ma la neve ha coperto quasi tutto. C’è posto solo in fila indiana, in una stradina, uno dietro l’altro (fortuna siamo solo in tre).

Ci sistemiamo. Mentre riordiniamo, i babbi vanno ad informarsi per vedere se conviene prendere qualcosa dal ristorante del camping, non abbiamo voglia di cucinare. I bimbi mangiano ognuno nel proprio camper, poi filmino e noi tutti da Adry. Notte un po’ agitata perché Carolina tossisce.

Mercoledì 28 dicembre 2005 Sveglia alle 8,30. Porto fuori Ira e Elena mi “allunga” anche Tita. Nevica ancora. Ce la prendiamo molto comoda. Saldiamo il campeggio (€ 18 a famiglia) e la cena. I bimbi e i cani giocano nella neve che sarà almeno 50 cm. Verso le 11 partiamo. Alle terme è il caos, i parcheggi sono spalati solo in parte, quindi sono pieni. Giriamo come matti per un’ora. Chiediamo anche all’ufficio informazioni turistiche. Niente. Troviamo posto sotto un cavalcavia, non si potrebbe, ma parcheggiamo lo stesso, mettendo sul parabrezza un cartello (in inglese) che spiega la situazione.

Restiamo alle terme fino alle 17, anche se non sono altro che delle piscine coperte con scivoli e sdrai. Tornati ai camper merenda per i bimbi. Proviamo a metterci in autostrada verso Vienna, ma nevica molto forte e la strada non è pulita, così dopo soli 20km., percorsi in un’ora, in un Agip prima di Klagenfurt facciamo gasolio, poi nel parcheggio, che tra l’altro è in piano e lontano dalla strada, ci fermiamo per cena e notte. Domattina vedremo come va. Siamo tutti molto stanchi, quindi cena e subito a nanna per tutti.

Giovedì 29 dicembre 2005 Sveglia alle 7,00. Gli spazzaneve hanno lavorato tutta la notte e l’autostrada ora è pulita. Purtroppo Elena e Adriano decidono di tornare verso casa, sono un po’ influenzati e non se la sentono di rischiare. Con dispiacere li salutiamo e noi, con Ale e Gian, ci rimettiamo in marcia verso Vienna. Finalmente riusciamo a telefonare al campeggio Wien Sud. Mi dicono che non ci sono problemi di posto, hanno circa 150 piazzole e sono arrivati solo 20 camper circa. Contnuiamo il viaggio sotto la neve.

Alle 10.30 superiamo Graz. Nevica. Dopo la strada migliora come pulizia, riusciamo anche a fare gli 80/90 km/h, a parte un tratto in cui due spazzaneve affiancati ci costringono a una media dei 30 per circa 20 minuti.

Alle 13.00 circa siamo a Vienna, usciamo ad Attendorf e vediamo subito le indicazioni per il Camping Wien Sud, dove arriviamo dopo mezz’ora.

Ci sistemiamo, paghiamo, ci registriamo (€128 con partenza il 2 gennaio). Alle 15 circa, fatte anche due Vienna Card per gli adulti (€ 32,40) che consentono di viaggiare 72 ore su tutti i mezzi pubblici e danno anche sconti nei musei, ci dirigiamo tutti, compresa Ira con tanto di cappotto, al bus 62A, che porta alla metro. Scendiamo dalla metro in Stephenplatz. Guardiamo la cattedrale, poi giriamo a piedi per il centro, pieno di vita, di gente e di luci. Rientriamo infreddoliti alle 19 passate. Cena per i bimbi nel camper di Ale e Gian poi film. Cena per i grandi nel nostro. Verso le 23 tutti a dormire.

Venerdì 30 dicembre 2005 Stamattina Ira resta in camper. Noi andiamo diretti al Museo di Scienze Naturali. Nevica ancora. I bimbi sono entusiasti. Mangiamo dei panini nel bar del museo poi continuiamo. Usciamo alle 16, con i piedi fumanti. Cerchiamo quindi una pasticceria che ci “ispiri”. Ne troviamo una strapiena, ma le torte hanno una gran bella “faccia”. Purtroppo la cameriera addetta ai nostri tavoli è a dir poco scorbutica. Mangiamo Sacher torte, Torta ai lamponi e panna, cioccolato in tazza. Paghiamo. Mentre vestiamo i bambini prima di uscire (col freddo che fa …) la “simpaticona”, prima sposta un po’ bruscamente Gian da un lato, dicendo scocciata “bitte, bitte, spazziren”, al che Gian esegue e si sposta di lato. Ma a lei non basta e di nuovo: “bitte, bitte, spazziren” sempre più sgarbata, infine sposta anche un po’ bruscamente Giacomino, il figlio di 4 anni di Gian, sempre col suo “BITTE BITTE”, al che Gian, che sta perdendo la pazienza (e vi garantisco che di solito è un tipo moooolto paziente) le dice, in puro romanesco: “… e vabbè … mo’ me bitto!!!!”.

Torniamo ai camper. Ci prendiamo una bella “sgridata” da Ira. Siamo veramente tutti “cotti”. Dopo i compiti delle bimbe più grandi, decidiamo di cenare ognuno nel proprio camper. Un po’ di Tv (anche per vedere le previsioni per domani) e poi a nanna presto. Dimenticavo, nevica.

Sabato 31 dicembre 2005 Ovviamente la bombola è finita … Stanotte!!! Per fortuna che, temendolo, avevamo lasciato acceso il “caldobagno”. Però si è ghiacciato il “° serbatoio (anche se è nel doppio pavimento) e poiché quello principale è vuoto, non abbiamo acqua. Comunque, dopo avere preparato i panini, lasciamo Ira in camper e puntiamo verso il Castello di Schonbrunn. Visita con audioguida molto interessante anche per le bimbe più grandi. Alle 12 usciamo. C’è tanta fila per entrare, l’abbiamo evitata giusta giusta. Prendiamo la metro e torniamo in centro. Da McDonald un Happy meal per i bimbi (ogni tanto ci tocca …..) e noi mangiamo i nostri panini con una buona birra. Finito di mangiare andiamo all’Hofburg a vedere: Museo dell’argenteria, Museo di Sissi, appartamenti Impariali. Come ricordino comperiamo alle bimbe rispettivamente una statuetta di Sissi e una palla con la neve, sempre con Sissi. Un’altra passeggiata per il centro e alle 17 siamo al campeggio. Pietro riempie il serbatoio principale senza muovere il camper, unendo i tubi dell’acqua nostro e di Gian con i raccordi. Ci riposiamo un poco. Prima di cena. I bimbi giocano nella neve fuori dai camper.

Alle 20.30 diamo da mangiare ai bambini (già in pigiama) nel camper di Ale e Gian, dove poi giocano e guardano un cartone. Noi ceniamo nel nostro camper, circondati da “botti” e fuochi d’artificio, aspettando insieme la mezzanotte. Brindisi anche con i bimbi e poi a nanna verso l’una.

Domenica 1 gennaio 2006 Ci svegliamo, con comodo alle 9,30. Colazione e si lavano i piatti di ieri sera. Gian e Ale devono scaricare, ma lo scarico e ghiacciato, devono “lavorarci” un po’. Noi allora ne approfittiamo per andare a Messa. Alle 12 sia nella Cattedrale di Santo Stefano, nonostante un “cerbero” che sta di guardia alla cancellata e che non vuole farci passare, dicendo che non si può entrare perché c’è la Messa. Ci mettiamo qualche minuto a fargli capire che noi vogliamo proprio assistere alla Messa, poi finalmente riusciamo ad accomodarci nei banchi. Molto bravi i ragazzi del coro, vestito con tuniche bianche e rosse.

Fuori dalla chiesa, alle 13, ci incontriamo con gli altri che stanno uscendo dalla metro. Cerchiamo un ristorante. Giriamo dietro la Cattedrale, partendo dal suo lato sinistro. Troviamo le indicazioni per un posto che si chiama “Gulasch Museum”. Mangiamo: i bimbi, 3 wienerschnitzel con patate fritte e insalata, 1 wurstel con una montagna di patatine fritte (non hanno menù baimbi, sono porzioni da adulti) acqua e 1 coca-cola; noi grandi: 2 piatti di gnocchetti e 2 piatti di camembert fritto con marmellata, 2 wienerschnitzel con patatine e insalata, 1 gulasch con crauti, 1 gulasch ungherese con canederli, 3 birre scure e 1 chiara (tutte da 1/2 litro), 4 caffè (accettabili). Totale della spesa: €141,90. Più che onesto. Usciti, per pura fortuna, vediamo che davanti all’ingresso della U3 della metro, (fermata Stubentor, la prima dopo Stephenplatz venendo dal campeggio) passa il tram nr.1, quello che fa tutto il giro del ring. Lo prendiamo. Scendiamo alla Rathaus dove ci sono ancora le bancarelle del mercatino natalizio, il grande albero illuminato, e un maxi schermo dove trasmettono ad oltranza il concerto di capodanno di stamani. Nevica piuttosto forte. Ci fermiamo un po’, prendiamo un vin brulè (sì, ti lasciano la tazza, ma è quella del capodanno …. 2003-2004!!).

Riprendiamo il tram mentre continua a nevicare forte. Scendiamo dove eravamo saliti. Prendiamo la ormai “solita” U3 fino a Westbanhof, poi la U6 fino a Philadelfiabrucke, dove ci aspetta il “nostro” 62A che alle 17,30 ci lascia al campeggio. Relax totale. I bimbi giocano contenti nella neve fino alle 18,30. Anche stasera ceniamo insieme, adulti e bimbi divisi. Alle 22,30 tutti a letto, purtroppo noi domani dobbiamo rientrare e, vista la neve, vorremmo partire presto.

Lunedì 2 gennaio 2005 Sveglia alle 7,30. Nevica. Lasciamo dormire le bimbe, limitandoci a spostarle nei divani della dinette, ben coperte, e cerchiamo di partire il prima possibile. Scarichiamo le grigie, mentre aspettiamo Gian e Ale, con questo tempo abbiamo pensato di fare un po’ di strada insieme.

Notiamo che, come al solito, qualcuno ha pensato bene di scaricare le acque nere nel tombino destinato solo alle grigie, invece che farlo nell’apposito buco, lasciando, per di più, tutto sporco. Ma porca miseria!!!! Possibile che la gente non ci arrivi? Non è che ci vuole molto!!!! Alle 8,30 partiamo dal campeggio. Nell’andare verso l’autostrada passiamo di nuovo da Philadelfiabrucke. Ci sta montando sempre di più la voglia di tornare per Pasqua. Le bimbe poi vogliono assolutamente vedere i giardini di Schonbrunn, lo zoo, il useo delle carrozze, il tesoro imperiale e lo spettacolo dei cavalli lipizziani. La mamma vorrebbe tornare alla pinacoteca nazionale, vista 20 anni fa. Mano a mano che ci allontaniamo da Vienna, nevica più forte. Si fanno al massimo i 70 km/h. Alle 12 superiamo Graz. Più ci si avvicina a Klagenfurt più nevica. Prima di Klagenfurt, Ale e Gian ci salutano ed escono per andare in un paesino dove sono indicati dei camping e degli imianti da sci perché, beati loro, sono in ferie fino a dopo la Befana.

Poco dopo ci fermiamo in un’area di servizio, per mangiare velocemente un panino. Ripartiamo alle 14,30. Guido io fino a Villach, dove usciamo un attimo dall’autostrada per fare gasolio perché fuori dalle autostrade costa molto meno. Riprende a guidare Pietro e alle 15,30 siamo di nuovo in Italia. Alle 16 usciamo a Gemona e facciamo un po’ di SS13 verso Tarcento perché vorrei comperare le ciabatte in lana “cotta” per me e per le bimbe (Pietro non li vuole, preferisce quelli in pelle). Le trovo in un mega negozio ad un prezzo ottimo (€23 euro in totale). Riprendiamo l’A23 a Udine Nord. Ha smesso di nevicare. Alle 20,30 siamo a casa.



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