La vienna di sara e roberta

Finalmente, dopo vari rinvii, siamo riuscite ad organizzare un fine settimana nella citta' di Sissi e di Francesco Giuseppe e vogliamo raccontarvi come e' andata! Siamo partite Venerdi 13/5 alle 10.40 con Austrian Airline (in realta' dovevamo viaggiare con Alitalia e partire 1h prima ma la sfortuna ha voluto che quel venerdi' ci fosse uno...
Scritto da: Napapiiri
la vienna di sara e roberta
Partenza il: 13/05/2005
Ritorno il: 15/05/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Finalmente, dopo vari rinvii, siamo riuscite ad organizzare un fine settimana nella citta’ di Sissi e di Francesco Giuseppe e vogliamo raccontarvi come e’ andata! Siamo partite Venerdi 13/5 alle 10.40 con Austrian Airline (in realta’ dovevamo viaggiare con Alitalia e partire 1h prima ma la sfortuna ha voluto che quel venerdi’ ci fosse uno sciopero aereo e vari voli tra cui il nostro fossero cancellati) e dopo 1h e 40 minuti di volo siamo atterrate all’aeroporto viennese dove, senza perdere troppo tempo, siamo riuscite ad avere i bagagli in tempi brevi. Abbiamo acquistato la Vienna Card (16.90 Euro) che ci ha permesso di viaggiare per 72 ore di seguito liberamente con la metropolitana, l’autobus e il tram, ed usufruendo di altre agevolazioni(gratis per ogni acquirente della Vienna Card ti viene consegnato un “manualetto istruzioni” per usare l’abbonamento). Dall’aeroporto per raggiungere il centro citta’abbiamo preso il CAT (City Airport Train a 7,50 euro invece di 9 grazie alla Vienna Card ) che in 16 minuti ti porta alla fermata metro di Wien-Mitte – Landstrasse, punto in cui si incrociano varie linee metropolitane.

Il nostro albergo era l’Austria Trend Ananas vicino alla fermata di Pilgrimgasse sulla linea U4 (verde). Appena lasciate le valigie in camera (bella stanza, al 7 piano!) siamo andate a visitare l’Hofburg, la residenza invernale della casa Asburgica. Prima di entrare ci siamo lasciate incantare dall’atmosfera della Stephansplatz e del Graben con la moltitudine di persone che le gremivano. In una traversa del Graben visitiamo la Peterskirche, una delle piu’ belle chiese barocche di Vienna. Prima di entrare per la visita alla Hofburg, dalla Michaelerplatz ci concediamo una visitina alla Michaelekirche, una piccolissima chiesa costruita nel XIII secolo. Finalmente iniziamo il giro. Con la Vienna Card acquistiamo il Biglietto Sisi(non ci siamo dimenticate una s ma in Austria si scrive e si pronuncia cosi’) comprensivo di visita agli appartamenti imperiali – Museo Sisi – Museo delle Argenterie di Corte – Museo del Mobile (che si trova sulla Mariahilferstrasse) e Schonnbrunn, a 17 Euro invece di 19.90.

La visita al palazzo dura circa 2h. Con le audioguide (disponibili in diverse lingue, anche italiano) ci siamo immerse nell’atmosfera asburgica della vita di corte. Uscite, ci siamo dirette verso la Helden Platz dove sorge il monumento equestre dell’Imperatore Francesco I e ci siamo fatte una foto sotto il monumento dell’imperatrice Maria Teresa sull’omonima piazza. Si trova in mezzo ai due musei piu’ mportanti della citta’ il Kunsthistoriche Museum e il Naturhistoriche Museum. Da qui ci siamo dirette verso il Palazzo di Giustizia in stile rinascimentale , il Parlamento con facciata neoclassica di fronte alla quale svetta la Fontana di Atena, per arrivare al Rathaus (Municipio) in stile neogotico dove si possono visitare liberamente i sette cortili interni. Davanti al municipio si trova il Rathaus Park con fontane, panchine e diverse statue. Passato il palazzo dell’Universita’ e’ facilmente visibile la Votivkirche in stile gotico fatta costruire da Francesco Giuseppe per ringraziare di essere sopravvissuto ad un attentato.Vicino alla chiesa sorge il Burgtheater, uno dei principali teatri in lingua tedesca. Di fianco si estende il Volsksgarten con una statua dell’imperatrice Elisabetta.Da qui abbiamo preso il Tram n. 1 che, assieme al 2 in senso inverso, fa’ il giro del Ring, l’immenso viale che circonda il centro della citta’.

Cenato in un tipico cafe’ viennese (il Vienne) e assaggiato la celebre Wiener Schnitezel e il Tafelspitz (bollito di manzo) Rientrate in albergo alle 22.OO…

Sabato 14/5 Dopo una colazione “power” (come viene chiamata in albergo) alle 08.15 siamo gia’ davanti al palazzo di Schonbrunn e munite di audio guida iniziamo la nostra visita al palazzo. E’ una visita molto suggestiva che consigliamo a tutti. Dopo 2 ore circa usciamo e ci incamminiamo nei viali dell’immenso parco con visita alla Gloriette dove l’imperatrice soleva rifugiarsi per “scappare” dalla vita di corte. Ora c’e un bar (un po’ caro!) e una bellissima vista sulla citta’. Un po’ stanche e in previsione della camminata pomeridiana abbiamo preso il trenino che fa’ il giro del parco (5 euro,durata 50 minuti)con diverse fermate in corrispondenza dei luoghi piu’ caratteristici. L’addetto alla Biglietteria fa anche da guida sul treno (solo in lingua tedesca!!).

Abbiamo ripreso la metro per scendere a Karlsplatz dove ci sono i due padiglioni creati da Otto Wagner per il primo sistema di trasporti viennese con motivi floreali e dorature.Uno dei due padiglioni durante la primavera e l’estate viene adibito a bar. Sulla piazza sorge la Karlskirche, chiesa barocca le cui colonne si ispirano alla Colonna Traiana di Roma e dove e’ raffigurata la vita di San Carlo Borromeo. Da qui’abbiamo visitato il Palazzo della Secessione, caratteristico per la cupola dorata e ora sede di mostre e la Augustinekirche dove numerosi Asburgo hanno celebrato le loro nozze. Per pranzo abbiamo deciso di andare al cafe’ Sacher e mangiarci una bella fetta di torta e gustarci il cappuccino viennese che loro chiamano Melange ( e’ come il nostro solo che ci mettono piu’ latte e anche la panna).

Dopo questo “dolcissimo” pranzo ci siamo dirette al Palazzo del Belvedere residenza del principe Eugenio di Savoia. Qui abbiamo potuto vederlo solo esternamente in quanto chiuso per restauro e in piu’ nel parco stavano allestendo il palco musicale per festeggiare il cinquantenario della festa austriaca che si sarebbe tenuto l’indomani dalle 09:30 alle 19:30. Ripresa la metro e andate al Donauturm, all’interno del Donau Park, un’imponente torre alta 252 mt dove si puo’ salire sulla terrazza panoramica con un’ascensore velocissimo.. Si trova nel quartiere degli uffici (UNO-CITY). Prossima tappa: PRATER! Non poteva mancare il classico giro sulla ruota panoramica! E da li’ a piedi (oramai le gambe andavano da sole!!) percorrendo l’Hauptallee ci siamo dirette alla Hundertwasse Haus la celebre casa colorata con appartamenti non lineari che attrae moltissimi turisti ogni giorno per la “gioia” degli inquilini!! Piccola sosta allo Stadtpark con foto alla statua dorata di Strauss e infine cena sulla Mariahilferstrasse in un cafe’-ristorante della zona (IL “SERVUS”) Rientro in albergo alle 23.00… Stanchissime ma soddisfatte!! Domenica 15/5 Ultimo giorno di permanenza.. Che tristezza!! Ma lo abbiamo sfruttato al massimo… Subito visita allo Stephansdom o Steffl (Piccolo Stefano come lo chiamano i viennesi) bellissimo capovaloro gotico dove all’interno e’fotografatissimo il pulpito di Anton Pilgram la cui caratteristica e’ la testa dell’artista che spunta da una finestrella.

Dietro al duomo ci sono delle chiese molto carine che meritano di essere viste. La Dominekirche, la Ruprechtkirche (la chiesa piu’ antica della citta’) e la Franzischekirche. Non potevamo mancare alla visita nella Cripta dei Cappuccini dove sono sepolti gli Asburgo. Maestoso il sarcofago di Maria Teresa e del marito e molto suggestive quelle di Elisabetta, Francesco Giuseppe e del figlio Rodolfo. Sono sempre attorniate da bouquet di fiori, soprattutto rose rosse su quella di Sisi.

Alle h 12.00 appuntamento sotto l’orologio dell’Anker dove, al suono di un motivo musicale, le 12 figure che compongono il quadretto delle ore sfilano insieme. Sono personaggi della storia viennese.

Purtroppo ci stiamo avvicinando alla partenza dobbiamo andare all’aeroporto per il volo delle 17.35. Ma prima decidiamo di pranzare con un dolce il Bel Brezel (una sorta di salatino gigante!) ed una fetta di Demel, altro dolce tipico austriaco! (molto simile alla Sacher!).

Siamo tristi perche’ avremmo voluto vedere altro ma nello stesso tempo felici perche’ questa citta’ ci ha fatto passare un week-end MAGICO, culturale e divertente!! Ciao a tutti da Sara e Roberta



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