Natale a Vienna

Cosi come l’anno precedente, decidiamo di festeggiare anche il 2009 in una città europea. Gaetano, il mio compagno, da anni desiderava visitare Vienna. Ci accorgiamo però che, a meno che non si prenoti con largo anticipo, il capodanno nella capitale austriaca è davvero caro, che si prenoti in agenzia o su internet. Pensiamo allora di...
Scritto da: Frida78
natale a vienna
Partenza il: 17/12/2008
Ritorno il: 22/12/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Cosi come l’anno precedente, decidiamo di festeggiare anche il 2009 in una città europea.

Gaetano, il mio compagno, da anni desiderava visitare Vienna.

Ci accorgiamo però che, a meno che non si prenoti con largo anticipo, il capodanno nella capitale austriaca è davvero caro, che si prenoti in agenzia o su internet.

Pensiamo allora di anticipare di qualche settimana la vacanza, partiamo sotto Natale, cosi che si possano visitare anche i famosi mercatini.

Voliamo con Skyeurope, ottima compagnia aerea che al momento della nostra partenza naviga in cattive acque. Nonostante il rischio fallimento che si parla in rete con un tantino di esagerato allarmismo, prenotiamo il nostro volo. Come tutte le compagnie low cost, i prezzi che offre sono convenienti se si prenota prima o se si approfitta delle loro speciali promozioni, noi paghiamo una tariffa normale di 250.00 euro a persona.

Atterriamo con anticipo all’organizzatissimo aeroporto di Vienna.

Per raggiungere il centro, dall’aeroporto ci sono varie soluzioni: • La linea suburbana S7 che ti ferma alla stazione Landstrasse Wien Mitte: costo 3.40€, durata 25 minuti circa. Attenzione: Dall’aeroporto al centro, bisogna prendere la linea S2, i treni hanno la scritta “Wien Mitte” o “Wien Nord” o “Floridsdorf”. Dal centro all’aeroporto, prendere la linea S7, i treni hanno come scritta “Wlfshall” o “Flughafen” • CAT, i treni fermano sempre a Landstrasse Wien Mitte: costo 9.00 € – a/r 16.00€, durata 16 minuti.

• Vienna Airport Line, servizio di autobus: costo € 6.00, la tratta dura circa 25/30 minuti dipende dal traffico, fermano alla stazione Westbanhof.

• Taxi, tariffa da circa 30 € per il centro, dipende da dove sia ubicato il Vs. Hotel. La scelta dipende da dove si trovi la sistemazione.

Nel nostro caso, scegliamo l’autobus ma dalla fermata Westbanhof, per giungere al nostro hotel dobbiamo prendere anche la metro. Tranquilli, i mezzi di trasporto viennesi sono efficientissimi, si arriva in poco tempo e ovunque.

Conviene in ogni caso prendere uno dei vari abbonamenti e non acquistare il singolo biglietto.

Ci sono titoli di viaggio da 24, 48 e 72 ore che vi danno la possibilità di viaggiare con qualsiasi mezzo pubblico. Restando in città per 5 giorni optiamo per la Tage Karte. Una tessera di 8 o 4 strisce, ogni striscia è individuale e ci si viaggia per un’intera giornata. Essendo in due prendiamo quella da 8, in pratica per 4 giorni abbiamo la possibilità di viaggiare tranquillamente su ogni mezzo, costo 28 euro circa in due. L’hotel in cui alloggiamo è l’ “Eurostars Vienna”, è un ottimo 4 stelle, molto curato e con una splendida colazione. Si trova in una zona leggermente periferica, ma in 10 minuti con il tram che ha fermata proprio di fronte l’hotel, si arriva in pieno centro nei pressi delle splendida chiesa Votivikirke. In genere l’Eurostars mette delle buone offerte, noi paghiamo 365.00 € per 5 notti in due, prenotato in agenzia. Non male, tenendo conto che siamo nel periodo Natalizio. Il tempo di sistemare le valigie e ci dirigiamo subito in centro.

La città è bella illuminata, e abbiamo il nostro primo incontro con i mercatini di Natale. In città ce ne sono di diversi, uno in ogni importante piazza. Noi visitiamo per primi quello della piazza Am Of e del Freyund. La zona è quella della parte vecchia di Vienna, molto signorile. Risulterà essere la zona più bella della città, ha un’aria particolarmente suggestiva e romantica. Nei pressi, un’altra importante piazza: il Garben al cui centro emerge la statua della peste. I mercatini sono incantevoli, ognuno ha una tazza personalizzata che potete acquistare singolarmente al modico prezzo di 2 € o con bevanda (punch o cioccolata) a 6 €. Personalmente mi sono dovuta subire inutilmente l’orrendo punch poiché solo dopo 3 giorni, dai cartelli esposti dai chioschi scritti esclusivamente in lingua tedesca (che non conosco), capisco che si possono acquistare le tazze anche singolarmente ! Anche le indicazioni e altro, noto che vengono rappresentate nella lingua madre ad esclusione dell’inglese,.

Questo ci ha procurato spesso dei problemi, mi meraviglio come una capitale come Vienna non si sia ancora internazionalizzata in tal senso. Per il resto i prezzi nei mercatini li ho trovati cari. Le bancarelle offrono anche le più svariate specialità culinarie viennesi del Natale e non, dal dolce al salato, c’è né per tutti! Arriviamo poi nella piazza di Santo Stefano. Incantevole e maestosa l’omonima cattedrale, il cui tetto è ricoperto interamente di maioliche . Poiché alle 15.30 è già buio pesto, nel periodo della nostra permanenza, ci è stato impossibile vederla alla luce del giorno e questo ci è dispiaciuto parecchio.

Accanto alla cattedrale, in completa opposizione allo stile, troviamo l’edifico moderno Haas Haus, realizzato interamente in ferro.

Nei pressi della Stephandom andiamo a cena da Fighmuller, nominato ristorante. Mangiamo la cotoletta gigante con patate, indubbiamente tutto buono ma rispetto agli altri ristoranti risulterà essere il più caro. Il giorno seguente ci rechiamo al palazzo dell’Hofbourg, residenza di città degli Asburgo.

Prendiamo il Sissi Tiket, 22.50€ che oltre al suddetto palazzo ci da la possibilità di visitare anche Schönbrunn, il castello della residenza estiva con audio guide incluse, evitandone la fila.

L’Hofbourg oltre alle varie stanze reali e alla collezione delle argenterie reali, offre la visita di un ampio e dettagliato museo sulla principessa Elisabetta, detta appunto Sissi (scopro che in realtà si pronuncia Sisi, con una sola S).

Una bella trovata commerciale, visto che molti pezzi e cimeli non sono originali ma una copia degli stessi. Nonostante tutto, noto Gaetano attento ai contenuti dell’audio guida. Mi spiegherà che è un po’ come assistere a una puntata della soap Beautiful. In effetti non manca nulla: la suocera cattiva di Sissi, Sissi stessa, moglie ricca viziata e infedele, il povero Francesco Giuseppe, unico e vero martire della vicenda, cornuto consapevole e lavoratore instancabile etc… Schönbrunn invece merita assolutamente: anche se le spiegazione delle audio guide si ripetono, le stanze sono bellissime, e oltre alle vicende di Sissi e marito, viene illustrata vita ed opera della grandissima imperatrice Maria Teresa d’Austria, per intenderci madre di Maria Antonietta. Nel Sissi ticket notiamo che non è prevista la visita ai giardini, allo zoo e gloriette, vista la pioggia e il cattivo tempo ne facciamo a meno. Ci accontentiamo dell’ennesimo mercatino di Natale in allestimento e di una bella fetta di torta nel caffè attiguo al palazzo.

A tal proposito, fatemi elogiare la splendida pasticceria viennese e gli eleganti caffè che animano la città.

Il caffè di per se non è un granché, da buona napoletana sono abituata ad altro ma i dolci sono buonissimi. I caffè intesi come locali, sono raffinati, curati, l’atmosfera che si respira è d’eleganza. Mi ha stupito sapere che non esiste nella realtà viennese, prendere al banco un caffè veloce come siamo abituati noi italiani. Loro si siedono tranquilli a consumarlo e sono capaci di passarci delle ore.

La sera decidiamo di cenare a Grinzing, piccola località alle porte di Vienna, famosa per le sue osterie. Ci si arriva in meno di 20 minuti, prendendo il tram n°38 alla fermata metro di Shottentor Universidat, linea U2.

Mia sorella mi aveva tanto parlato bene di queste tavernette ma sarà che avrò sbagliato periodo, che era troppo presto per cenare (le 18.30) ma la taverna che scegliamo non regge alle aspettative sperate. Il resto dei giorni li trascorriamo passeggiando per le vie della città, poiché più di ogni altra capitale, Vienna va visitata camminando per le sue arterie.

Visitiamo inoltre le innumerevoli chiese che la popolano: maestose e ricche d’oro e preziosi .

La chiesa di Maria Teresa; di fronte, l’omonimo mercatino di Natale, ubicata lungo la fine della Mariahilfer Strasse, una via commerciale piena di negozi. La già citata Votivkirke, bellissima e gotica, di fronte alla fermata metro Shottentor Universidat, purtroppo la troviamo sempre chiusa e non ne possiamo apprezzare l’interno.

La chiesa di San Michele, di fronte al palazzo dell’Hofbourg. Karlkirke, la chiesa di San Carlo,con relativa piazza (Karlsplaz) e relativo mercatino natalizio, al cui interno non entriamo poiché la visita ha un costo di 8 € (per entrare in una chiesa?) e per principio desistiamo! Ci dirigiamo poi all’Opera di Stato, con i suoi giardini curati e la famosa statua di Mozart.

Nei pressi dell’Opera ammiriamo il quartiere dei Musei di Vienna, belli i palazzi che li ospitano, geniale unire in unico spazio tutti i musei ma non li visitiamo poiché ci vorrebbero altri giorni di permanenza per farlo. Ma se avete modo andateci, pare che siano molto interessanti.

Da li con una bella camminata si raggiunge il Parlamento, bianchissimo e splendente in stile greco, sembra il Partenone di Atene restaurato! Camminiamo ancora un po’ e ci fermiamo all’Hotel Sacher per assaggiare la mitica torta, la fila è bella lunga ma sono velocissimi e non si attende molto. Il caffè è molto bello ed elegante, mi sento quasi un po’ a disagio! Ovviamente non si può andare a Vienna senza visitare le opere di Klimt. I viennesi a tal proposito sono stati molto furbi, poiché hanno sparso le sue opere in vari musei della città. Ci rechiamo cosi al Belvedere dove sono esposte quelle principali, ci si arriva con il tram contrassegnato con la lettera D che ferma proprio di fronte al complesso . La struttura, con splendidi giardini (ovviamente anche qui troviamo un mercatino di Natale), è costituito da due palazzi: il Belvedere Superiore e il Belvedere Inferiore. Convinta di trovarvi il famoso “bacio di Klimt” facciamo biglietto solo per quello superiore 10.50€. Rimaniamo fregati, è esposto in quello inferiore ma troviamo cmq altre belle opere dell’artista e degli impressionisti francesi, oltre a varie sculture e dipinti famosi.

Ci spostiamo poi verso la periferia di Vienna per visitare il complesso abitativo popolare, meglio noto come Hundertwasser. Ci arriviamo con la metro. Linea U3, fermata Wien Mitte, da li bisogna camminare un po’ a piedi e chiedere info ma non è difficile arrivarci. Colorato, carinissimo, mi ricorda nell’architettura l’opera di Gaudi. Mi sembra strano che la gente ci viva e per di più gratis, essendo appunto popolare. In effetti vedo gente uscire dai palazzi ma c’e’ tanto di indicazione che vieta l’entrata nei portoni ai non residenti. Di fronte all’edificio una galleria di negozi della stessa architettura altrettanto piacevole (non comprate nulla i prezzi sono alti). Sempre in periferia raggiungiamo il Prater, prendendo la linea U6 e scendendo a Praterstern.

Carino con la ruota panoramica, non saliamo per un giro poiché è già sera, credo tuttavia che il parco renda più d’estate.

A Vienna è anche possibile dedicarsi allo shopping poiché sono tante le vie commerciali presenti.

Notiamo che i negozi vengono presi d’assalto per lo shopping natalizio, da loro a quanto pare la crisi non è per niente sentita! Tra quelle principali cito: la Kartner Strasse (lungo la quale ci troverete anche l’Hotel Sacher) ubicata nei pressi dell’Opera, la già citata Mariahilfer Strasse (via decisamente più commerciale in cui si possono fare buoni affari). Passeggiando per le vetrine noto gli innumerevoli negozi che vendono biancheria intima, Ce ne sono tantissimi di ogni tipo e marca!!!!!!!! Vienna resta comunque una metropoli bella grande, non mi sono mai persa in nessun posto, ma a Vienna l’ho fatto.

E’ da dire pero,’ che le attrazioni principali sono racchiuse in un unico punto, detto appunto Ring che si attraversa con il tram 1 o 2. Consiglio di prenderlo nel primo giorno per avere una panoramica generale della città.

L’ultima sera la passiamo nella piazza del Municipio: il Rathaus, che accoglie il mercatino di Natale sicuramente più suggestivo. L’atmosfera è magica, assistiamo ad un concerto con musicisti vestiti con abiti da pastori del presepe. Consiglio di visitare la piazza sia di sera che di giorno, il Municipio è davvero una bella costruzione.

Giudizio finale: Vienna è indubbiamente una città d’arte, piena di storia, di bei palazzi, con un tenore di vita alto (lo si nota dall’espressione dei cittadini che appaiono sempre piuttosto felici e spensierati e dal loro abbigliamento sempre piuttosto griffato) ma sinceramente mi aspettavo qualcosa di più. Nonostante si dica che a Natale regali molto fascino, sono dell’idea che convenga essere visitata in primavera o estate. Cala buio davvero troppo presto d’inverno e le giornate sono decisamente corte,e credo che durante la bella stagione anche le innumerevoli piazze che animano la città siano maggiormente apprezzate.

Forse se invece della pioggia battente,avessimo trovato un clima migliore, tipo non so, la neve che avrebbe fatto tanto “bianco Natale”, la penserei diversamente.

Rispetto alle vicine Praga e Budapest, trovo comunque che meritino di più le ultime due.

Per una colazione a sacco e altro vi consiglio di rivolgervi ai supermercati Billa, sono economici e fornitissimi. Da loro potete acquistare anche i famosi cioccolatini, meglio conosciuti come “le palle di Mozart” poiché rispetto alle drogherie e altro costano decisamente di meno e spesso vengono messi in offerta speciale. Attenzione agli orari: la domenica sono chiusi tutta la giornata e nei feriali chiudono intorno alle 18.30/19.00.

Arriva il giorno della partenza. Prepariamo le nostre valigie e salutiamo Vienna, nel complesso è stata una permanenza piacevole!



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