Australian Honeymoon

Perché fare il solito viaggio di nozze quando c’è la possibilità di esplorare un mondo nuovo?? Per questo, abbiamo rinunciato a qualche articolo per la casa e abbiamo usato tutti i regali di nozze per realizzare il viaggio dei nostri sogni nel paese che è davvero un paradiso terrestre! DURATA: dal 20 settembre 2009 al 15 ottobre...
Scritto da: DEBYEANDY
australian honeymoon
Partenza il: 20/09/2009
Ritorno il: 15/10/2009
Viaggiatori: in coppia
Perché fare il solito viaggio di nozze quando c’è la possibilità di esplorare un mondo nuovo?? Per questo, abbiamo rinunciato a qualche articolo per la casa e abbiamo usato tutti i regali di nozze per realizzare il viaggio dei nostri sogni nel paese che è davvero un paradiso terrestre! DURATA: dal 20 settembre 2009 al 15 ottobre 2009. COSTI: lo volete proprio sapere?? Non ci siamo fatti mancare nulla…. Totale circa 12000 euro! TRAGITTO: Perth, Freemantle, Adelaide, Kangaroo Island, Victor Harbor, Mt Gambier, Great Ocean Road, Melbourne, Tasmania, Sydney, Gladstone, Heron Island e Brisbane. CONSIGLI: – Se volete contattare i parenti in Italia non toccate i vostri telefoni cellulari con SIM italiane, ma consigliamo vivamente di recarvi nel primo bazar indiano (ce ne sono un sacco nelle città) e prendete una carta prepagata internazionale. Il buon proprietario vi saprà indicare il tipo di carta più appropriato. Unica controindicazione è la procedura per usarle…non stupitevi se dovete digitare cifre infinite, ma sono molto vantaggiose. Soprattutto per telefonare a numeri di rete fissa. – Non è necessario arrivare in Australia con molti contanti, basta una carta di credito o un bancomat abilitato su circuito Cirrus. VIAGGIO AEREO DI ANDATA: Per poter usufruire di offerte sui voli interni, abbiamo volato con Qantas. Partenza dall’aeroporto di Malpensa alle 1830 del 20 settembre con Lufthansa. Primo scalo a Francoforte e dopo un paio d’ore di attesa abbiamo preso il primo volo intercontinentale per Singapore. Atterrati con un mega temporale, aspettiamo alcune ore nell’attrezzatissimo aeroporto di Singapore, tra postazioni internet gratuite e poltrone per massaggi. Ripartiamo alla volta di Perth. Finalmente, alle 2 di mattina di martedì 22 atterriamo nella terra dei canguri!! Stravolti dal viaggio interminabile, dopo qualche difficoltà di conversazioni con il nostro accompagnatore, arriviamo all’hotel Mercure nel centro della città. DAL 22 AL 25 SETTEMBRE: PERTH, DESERTO DEI PINNACOLI, FREEMANTLE Il primo giorno scorre tranquillo. Decidiamo di fare un giro della città e visitiamo i monumenti principali: Government house, The Mint (la Zecca),la chiesa di St George, il Decanato e la Swan Bell Tower. La città è molto moderna e…. Un paradiso per lo shopping! In serata, torniamo in albergo a riposare per la prossima tappa: il Deserto dei Pinnacoli. Il mattino seguente, sveglia presto: un pullman ci aspetta per una l’unica gita organizzata dall’Italia! Durante il tragitto, facciamo conoscenza con altre coppie di ragazzi italiani che hanno avuto la nostra stessa idea. La prima tappa della giornata è un parco nazionale dove abbiamo il primo incontro con i celebri marsupiali australiani: i canguri! Ripartiamo alla volta dei Pinnacoli: una distesa di sabbia gialla interrotta da menir di pietra. Uno spettacolo di colori! Per raggiungere l’ultima meta (un altro deserto con immense dune) attraversiamo un paesaggio camaleontico: deserti e prati in fiore si alternano a campi sterminati di un acceso color verde. Giunti a Lancelin, deserto di sabbia bianchissima, ci cimentiamo nel sand surf. Divertentissimo!! Tranne quando l’autista, senza preavviso, decide di scendere dalle dune direttamente con il pullman!!! Il giorno seguente, dopo aver vagato alla ricerca della stazione, prendiamo il treno: destinazione Freemantle! Graziosa cittadina sull’oceano, famosa per il mercato e i molti bar; vi consigliamo Cicerello’s: un seafood…fast food!!Attenzione: se volete mangiare tranquilli, evitate la terrazza sul porto…è terra di conquista di gabbiani affamati! Nel primo pomeriggio, rientriamo a Perth per un ultimo giro della città. 25 settembre ADELAIDE Tappa di trasferimento da Perth ad Adelaide. Giusto il tempo di recuperare la macchina AVIS a noleggio, arrivare all’hotel Mercure, un giro veloce del centro e subito a nanna, pronti per una levataccia (ore 6): destinazione Cape Jarvis! 26 – 28 settembre KANGAROO ISLAND Dopo aver superato l’impatto con la giuda a sinistra, arrivati a Cape Jarvis, ci imbarchiamo sul traghetto alla volta di Kangaroo Island. Purtroppo la giornata è grigia e piovosa..ma niente ci abbatte!! Arrivati a Penneshaw, ci dirigiamo verso l’hotel Auorora Ozone di Kingscote. La camera è essenziale ma la vista sull’oceano è incantevole… alla mattina seguente ci svegliamo con una bella sorpresa: un leone marino ha deciso di fare colazione proprio nella baia di fronte al nostro hotel! Caricato in macchina tutto il necessario (scorta di acqua, panini e k-way) con un vento incredibile che ci ha accompagnato tutto il giorno, ci dirigiamo verso Seal Bay: che peccato.. Anche i leoni marini hanno ceduto al troppo vento: purtroppo riusciamo a vedere solo pochi esemplari, ma l’emozione di stare pochi metri da questi stupendi animali è fortissima. Lasciamo la ventosa baia per dirigersi verso le Kelly Hill Cave; attendiamo pochi minuti e poi con la guida locale ci addentriamo nel sottosuolo attraverso una ripidissima scala. Breve attrazione ma arricchita dall’esperienza di provare il buoi assoluto: in fondo alla grotta.. Piccolo scherzo.. Via le luci e … mamma mia che sensazione.. Il buio assoluto!!! Usciti in superficie ritorniamo verso l’hotel facendo una breve tappa al Little Sahara.. Qualche difficoltà nel percorrere la strada dissestata e con enormi crateri pieni d’acqua ma appena arrivati e dopo 10 minuti di passeggiata a piedi ci troviamo in pieno deserto, tra dune di finissima sabbia: ops imprevisto.. Il poco sole ci abbandona e inizia a piovere.. Scappiamo verso la macchina e torniamo in hotel. Il giorno successivo, dopo la solita abbondante colazione con vista sull’oceano partiamo con destinazione il parco di Flinders Chase: arriviamo,paghiamo una sorta di pedaggio e iniziamo l’avventura tra strade con continui saliscendi e foreste di eucalipti. Arriviamo alla prima tappa:le Remarkable Rocks, formazioni rocciose erose dall’ acqua e dal vento (che ancora imperversa senza attimi di tregua).. Finalmente un po’ di sole che ci riscalda dopo tanto tanto vento. Prossima tappa: Admiral Arch. Qui il vento si fa ancora più insistente ma la voglia di raggiungere la numerosa colonia di leoni marini ci da la forza di andare avanti. Mangiamo un fugace panino in macchina con lo spettacolo dell’oceano reso bianco dagli enormi cavalloni che si infrangono sulle rocce sotto di noi. Sulla via del ritorno di fermiamo a Handson Bay dove incontriamo i primi koalas, sono proprio teneri e soprattutto dormono sempre!! Alla sera ci aspetta il Penguin Tour; il vento si è placato e il cielo ci regala una magnifica stellata.. La guida ci fa notare la bellissima costellazione della Croce del Sud e poi sorpresa: intravediamo nell’oscurità, interrotta dalle torce ad infrarossi della guida, i piccoli pinguini. Che simpatici.. Sono buffi con la loro camminata ciondolante!! Siamo alla ricerca del primo vero contatto con la fauna locale: ci dirigiamo al centro dell’isola, a Parndana. Una piccola fattoria ospita una miriade di kangaroos, koala, vombats, emu, echidna. Per la prima volta di troviamo circondati da canguri che ci frugano nelle tasche… il tutto in uno stupendo prato tempestato da mille fiori gialli. La giornata sta per terminare così decidiamo di dirigersi verso il porto dove ci aspetta il traghetto per ritornare sulla terra ferma. In serata, dopo aver percorso circa due ore di strada completamente deserta e buia raggiungiamo Victor Harbor, la prima meta del nostro itinerario verso Melbourne. 29 settembre: VICTOR HARBOR e GRANITE ISLAND Ci svegliamo presto per visitare la piccola città di Victor Harbor, raggiungiamo il centro per approfittare dell’attrazione più celebre: un tram trainato da un ormai rassegnato cavallo ci porta attraverso un lungo ponte sospeso sulla baia, a Granite Island.. Purtroppo non riusciamo a scovare alcun pinguino ma in compenso abbiamo un inatteso incontro con un branco di delfini che danzano nel piccolo porto dell’isola. Purtroppo non ci possiamo fermare per molto, la prossima tappa ci attende. A tarda sera, dopo diversi chilometri raggiungiamo Mt Gambier. 30 settembre DA MT GAMBIER A WARRNAMBLE La città di Mount Gambier non offre molto, facciamo una toccata e fuga al Blu Lake poi ripartiamo alla volta di Warrnamble. E’ una semplice tappa di trasferimento ma anche qui troviamo una bella sorpresa.. Il navigatore sbaglia (ogni tanto anche loro) e ci troviamo a Cape bridgewater… Io, Andrea, mi sono innamorato di questo piccolissimo paese sull’oceano, una spiaggia sterminata, qualche surfista e tanta, tanta pace. Ne approfittiamo per fare la prima scarpinata nel bush verso le terrazze panoramiche sull’oceano e questa volta troviamo davvero i l primo wallaby selvatico.. Ci guarda, ci studia ma non scappa.. Forse eravamo i primi “stranieri” che vedeva…Una volta arrivati all’ultima terrazza panoramica, guardiamo giù e scopriamo la più grande colonia di leoni marini del South Australia. Dopo la faticosa passeggiata nel verde, ci dirigiamo verso la tappa del giorno, fermandoci nel paese più caratteristico che incontriamo sul nostro cammino: Port Fairy, un delizioso porto al quale il tempo impietoso non ha reso giustizia. Nel tardo pomeriggio, arriviamo finalmente a destinazione: hotel Confort Inn di Warrnamble, dove ci dicono di non trascurare la visita alla Whale Nursery, una piccola baia dove le balene, in questo periodo, vengono a partorire.. Come perdersi un’occasione tanto ghiotta? E infatti, incuranti del buio incalzante, voliamo verso questa baia……e non rimaniamo delusi: una grande balena è proprio davanti a nostri occhi, a poche decine di metri dalla spiaggia! Un’emozione indescrivibile ci accompagna per tutta la serata, in attesa del sole del mattino, per tornare ad ammirare questi grandi mammiferi marini! 01 ottobre GREAT OCEAN ROAD La nuova giornata inizia insieme ai nostri amici cetacei, per poi continuare alla volta della Great Ocean Road! E qui inizia il divertimento…ogni 100 metri troviamo un punto panoramico che ci permette di ammirare l’oceano spumeggiante e tutte le formazioni rocciose che emergono dalle acque. Un susseguirsi di rocce, dalle svariate forme, come quella denominata London Bridge, ci accompagna per tutto il tragitto fino ai celebri Dodici Apostoli..ci avevano raccontato della bellezza e della magia di questo angolo di oceano, ma non l’abbiamo capita davvero fino a quando non lo abbiamo visto con i nostri occhi. Estasiati da queste meraviglie, riprendiamo il cammino verso la meta di oggi: Melbourne. Ovviamente, non possiamo farci sfuggire uno dei più famosi paesi di questa zona: Apollo Bay. In prima serata, arriviamo a quella che, secondo noi, è la città più bella di questo Paese: Melbourne! Una volta in hotel, stanchi dalla giornata, siamo indecisi se farci una passeggiata in centro o se rimandare al giorno seguente…la curiosità batte la stanchezza: Melbourne by night ci attende! Ed è meglio di quello che immaginavamo. La città, di notte, è un tripudio di colori e vivacità. Carrozze trainate da cavalli, tram ristorante, fiumi di gente si mescolano nel centro, così come presente e passato, che si nota nell’accostamento di smisurati grattacieli a cattedrali ottocentesche. Vorremmo che la notte continuasse ancora, ma dopo 2 ore di cammino, le gambe non reggono più e rientriamo in hotel! 02 ottobre MELBOURNE Come sempre, sveglia presto e pronti a partire di nuovo. Il tempo non è dei migliori. Pioggia e tanto vento ci consigliano di trovare un posto coperto dove passare la giornata. E quale posto più divertente del Melbourne Aquarium? Passiamo la mattinata insieme ai buffi abitanti di questo luogo. Una volta usciti, e dopo aver recuperato energie con una pizza, giriamo per i negozi della Royal Arcade e infine ci dirigiamo verso il Melbourne Goal: il primo penitenziario costruito nel Victoria. Una strana sensazione ci accompagna tra le celle e le storie dei detenuti: ci sembra di vivere alcune scene del film “Il miglio verde”! Una veloce cena al Mc Donald e poi altro giro serale, quattro passi in riva al fiume Murray ascoltando i diversi artisti di strada che allietano i passanti con la loro musica. Ritorniamo in hotel presto.. La mattina seguente ci aspetta la sveglia all’alba per raggiungere l’aeroporto.. Si parte di nuovo!! 03 Ottobre Hobart Alle 05.30 siamo già in viaggio per l’aeroporto: caspita gli australiani si svegliano tutti presto. La strada è già trafficata; con qualche difficoltà troviamo il deposito dell’Avis all’aeroporto, depositiamo l’auto e attendiamo l’aereo che ci porterà a Hobart, capitale dalla Tasmania. Dopo 15 giorni la stanchezza inizia a farsi sentire e Deborah, in aereo, si addormenta clamorosamente sulla spalla del vicino australiano, cha paziente non si lamenta e sorride rassegnato. Il viaggio è breve e dal finestrino scorgiamo con sorpresa che sulle montagne si scorge la neve.. Ci anticipa che il clima cambierà notevolmente. Infatti atterriamo a Hobart sotto il diluvio; questa volta siamo più esperti ed il ritiro dell’auto è agevole: abbiamo un bellissimo fuoristrada,pronto a portarci nelle zone più selvagge di questa isola. Percorriamo l’unica autostrada che in 10 minuti ci porta nel centro della capitale, che poi non è altro che un piccola città. Siamo stanchi e il giorno lo dedichiamo a una passeggiata rilassante tra il porto e le vie di Hobart.. Ma fa un freddo incredibile. Il termometro del porto segna zero gradi!! Non siamo proprio attrezzati e con grande gioia di Deborah entriamo nel primo negozio in cerca di qualcosa di caldo per coprirci un po’… risultato: usciamo con due pesantissimi piles e un paio di sospiratissimi Ugg (stivali tipici australiani di pelle di canguro e imbottitura di lama Merinos). Ora si sta meglio. 04 ottobre PORT ARTHUR E DEVIL’S KITCHEN Partiamo per la prima escursione programmata: Port Arthur. Una ex colonia penitenziaria inglese, oggi diventato un museo a cielo aperto. Anche se non si trova lontano, arrivarci è un impresa: la strada è tutta un saliscendi e curve. Non posso distrarmi un attimo dalla guida: peccato perché il panorama è bellissimo. Il blu del mare e il verde delle foreste compongono un paesaggio stupendo. Decidiamo di fare il giro del museo da autodidatti e guida alla mano, facciamo un tuffo nel passato tra prigioni, ospedale, manicomio, case dei generali e chiese. Durante il viaggio di ritorno facciamo una breve sosta per visitare quella che chiamano la cucine del diavolo.. Sinceramente non ci ha entusiasmato più di tanto; una insenatura dove le onde si infrangono rumorosamente.. La vista della costa però toglie il fiato. Torniamo alla base, un breve riposino e alla sera decidiamo di mangiare al Drunken Admiral; famoso ristorante vicino al porto. L’atmosfera è molto particolare;mangiamo dell’ottimo pesce in compagnia di scheletri di capitani di vascello e pirati. Molto simpatico. 05 Ottobre MOUNT FIELD NATIONAL PARK E SOMETHING WILD NATIONAL PARK Questa mattina ci attende la parte più selvaggia della nostra permanenza in Tasmania: il Mount Field National Park e la ricerca del famigerato Diavolo della Tasmania. Decidiamo di visitare il Something wild wildlife National park. Più che un parco nazionale, ha l’aria di una fattoria familiare, ma la prima impressione viene subito smentita dalla varietà di animali che ospita. Infatti, oltre alla fauna tipica australiana, incontriamo il “pericolosissimo” Diavolo della Tasmania…pensavamo avesse un aspetto un po’ più spaventoso, invece ci troviamo davanti a un piccolo orsetto, anche se non deve essere molto socievole. Altra sorpresa è il tenerissimo Vombato!! Il gentile proprietario ci presenta la mascotte del parco: una cucciolotta di Vombato di soli 6 mesi! Ma quanto è carina…. Nel pomeriggio ci dirigiamo verso il Mount Field National Park. Arrivati, ci addentriamo nella foresta pluviale, tra felci enormi e gli eucalipti più alti del mondo, verso le incantevoli Russel Falls. L’ambiente è freddo e molto umido, ma l’esperienza è entusiasmante! Proseguiamo sulla strada sterrata che ci porterà al lago………. La strada è difficoltosa: stretta, piena di buche e scivolosa. Arrivati, solo il tempo di fare qualche foto e dobbiamo abbandonare perché la temperatura è scesa vertiginosamente e la strada è chiusa a causa della neve. Alla sera, cena in albergo e poi a nanna. Domani si parte alla volta di Sydney. 06 ottobre: SYDNEY Nel primo pomeriggio, atterriamo all’aeroporto Domestic di Sydney. Il clima inizia finalmente a cambiare…La voglia di scoprire questa città ci mette subito in moto. Prima tappa: Circular quay e l’Opera, con lo sfondo di Harbour Bridge. La seconda tappa sono invece i rigogliosi e immensi giardini botanici, ricchi di una grande varietà di piante, fiori e…..pipistrelli! Infatti, sopra le nostre teste, dormono migliaia di pipistrelli giganti. Purtroppo, l’incantesimo dei giardini, viene spezzato, ancora una volta, dal tempo inclemente. Ne approfittiamo e torniamo in hotel per una doccia veloce. Nemmeno il temporale ci ferma e appena si placa corriamo verso la Sydney Tower per apprezzare la città a quota 250 metri. Una volta saliti, decidiamo di provare l’ebbrezza dello skyalk: una passeggiata all’esterno della parte più alta della torre…sotto i nostri piedi solo un pavimento in vetro che ci permette di ammirare la città nel buio della notte. Per oggi, le emozioni possono bastare. Si rientra in hotel. 07 ottobre Oggi ci aspetta il Darling Harbour, con tute le sue attrazioni. Iniziamo dall’Acquario di Sydney, dove incontriamo un nuovo amico: il Dugongo! Una pizza in un ristorante italiano e poi esploriamo il Museo Marittimo. Anche qui le sorprese non mancano. Infatti, abbiamo la possibilità di visitare un sottomarino, la nave da guerra Vampire e un veliero ottocentesco. Che emozione ascoltare i racconti della nostra guida, che sulla nave Vampire ha prestato servizio da giovane. Alla sera, saliamo su una piccola nave, per una romantica crociera nella baia di Sydney. Dopo tanta fatica, è il primo momento in cui ci rendiamo conto di essere in viaggio di nozze. Complice un’ottima cena e un simpaticissimo cameriere che, a sorpresa, ricorda l’evento con una scintillante torta. 08 ottobre Facciamo una visita al mercato e un giro in monorotaia: il modo più veloce per spostarsi in città evitando il traffico. Nel pomeriggio, partiamo alla volta di Gladstone, che ci ospita solo una notte in attesa di imbarcarci per Heron Island, che sarà la meta tanto sospirata, tutta all’insegna del relax. Il viaggio ci riserva una sorpresa: da Brisbane (scalo) a Gladstone voliamo a bordo di un “comodissimo” aereo bimotore da 30 posti!Aiutoooo… 09-13 ottobre HERON ISLAND Ci imbarchiamo, con qualche dubbio, sul catamarano che ci porta a Heron Island. L’isola sulla barriera corallina è un paradiso esclusivo, dove non c’è nient’altro che i pochi bungalows del nostro hotel e…..migliaia di uccelli, per i quali l’isola è famosa, che, però, non creano nessun problema. Anche il clima è ottimo: 30 gradi sono perfetti per dimenticare il freddo della Tasmania! Non ci facciamo mancare nulla: massaggi rilassanti, riposi in riva all’oceano….e bagni in compagnia di squali e razze. Infatti, a pochi metri dalla riva, nuotano squali (di 2,5 metri di lunghezza) e bellissime razze, che ci accompagnano per tutto il soggiorno! 13 ottobre La giornata non promette nulla di buono: ci siamo svegliati con uno strano vento che soffia sull’isola. Il viaggio non è come quello di andata..diciamo solo che anche i membri dell’equipaggio hanno avuto problemi nel gestire la situazione. L’avventura continua…anche il volo verso Brisbane ci riserva molte turbolenze. Arrivati a Brisbane, scopriamo la causa dei disagi: una tempesta tropicale aveva lambito la zona. Anche qui, il clima è ottimo. La città è affascinante. Un giro notturno e poi a nanna. 14 ottobre BRISBANE Facciamo una breve escursione nel centro della città, aspettando, purtroppo, il momento di raggiungere l’aeroporto per imbarcarci sul volo di rientro, che ci riporterà in Italia. 15 ottobre Alle ore 1030 atterriamo all’aeroporto di Malpensa…già l’Australia ci manca molto. È stata un’esperienza meravigliosa e indescrivibile, che speriamo di poter presto rivivere. Deborah e Andrea


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