Ci hanno regalato un Sogno

Ciao, siamo Alex e Ilaria, vi raccontiamo il nostro viaggio di nozze in Australia… Per ogni tappa toccata, scriveremo brevi appunti e le sensazioni che abbiamo provato. Periodo di viaggio: 29/05/07 – 15/06/07 Abbiamo volato con la Qantas, la compagnia aerea di bandiera australiana, ottima sia per organizzazione sia per la qualità dei...
Scritto da: Silenzio
ci hanno regalato un sogno
Partenza il: 29/05/2007
Ritorno il: 15/06/2007
Viaggiatori: in coppia
Ciao, siamo Alex e Ilaria, vi raccontiamo il nostro viaggio di nozze in Australia… Per ogni tappa toccata, scriveremo brevi appunti e le sensazioni che abbiamo provato.

Periodo di viaggio: 29/05/07 – 15/06/07 Abbiamo volato con la Qantas, la compagnia aerea di bandiera australiana, ottima sia per organizzazione sia per la qualità dei mezzi.

SYDNEY (4 giorni): Sydney è sicuramente una delle città più belle del mondo. Ci ha stupito per lo stile di vita rilassato e amante delle attività all’aperto; assolutamente da non perdere una bella passeggiata in Hyde Park dove potrete incontrare impiegati che giocano a pallone durante la pausa pranzo, moltissime persone che corrono, operai che lavorano ridendo e scherzando. Questa è la cultura di Sydney, c’è tempo per lavorare e per rilassarsi. Lo dimostra il fatto che i negozi chiudono alle 17, perché è meglio spendere tempo con la famiglia anziché lavorare fino a tardi. Essendo una metropoli il centro è abbastanza trafficato, ma caratterizzato da molta tranquillità, non è assolutamente caotico. Consigliamo di percorrere Sydney a piedi, potete così raggiungere agevolmente l’Opera House e il bellissimo acquario di Sydney, in Darling Harbour dove è fantastico ammirare seduti su una panchina il bellissimo contrasto tra i grattacieli che dominano Sydney e il cielo blu, le nuvole bianche e i prati verdi sgargianti; assolutamente da fare un giro sul ponte (Harbour Bridge), punto panoramico privilegiato!. Se vi piacciono gli animali, da visitare il Taronga zoo, raggiungibile facilmente prendendo un traghetto da Circular Quay. Non aspettatevi una vita notturna sfrenata, soprattutto tra la settimana. Nel weekend i giovani affollano i pub moderni del centro, noi abbiamo preferito dei locali caratteristici in George St. Dove una buona birra si accompagna ad una coinvolgente musica country. Per finire abbiamo alloggiato all’ Old Sydney Hotel, siamo stati benissimo, camera graziosa ma soprattutto una magnifica vista sulla baia.

ADELAIDE – Kangaroo Island (2 giorni): Adelaide è stata per noi il punto di appoggio per la visita a Kangaroo Island, l’abbiamo visitata solo verso sera…Il centro è piuttosto piccolo, carino ma forse sono eccessivi i moltissimo locali di Strip e Sexy Shop, perde un po’ di poesia. Tramite una escursione guidata (l’unica della nostra vacanza) abbiamo raggiunto via mare Kangaroo Island; la giornata non era delle migliori ma credo che non si possa andare in Australia senza visitare questo paradiso. La fauna dell’isola è quasi del tutto nativa. Abbiamo visto, accompagnati dalla guida, canguri e wallaby liberi, aquile,formiche guerriere, simpatici echidna e opossum. Dopo una piacevole grigliata tendata abbiamo passeggiato liberamente in una zona ricca di eucalipti, regno di bellissimi koala sonnacchiosi che ci guardavano con curiosità. Ma l’esperienza più intensa e coinvolgente è stata quando siamo scesi sulla spiaggia a contatto con fantastici leoni marini; famiglie numerose e pacifiche che ci hanno regalato momenti di tenerezza nella splendida cornice di Vivonne Bay.

Alice Springs – King Canyons – Uluru (Ayers Rocks) (3 giorni): Questo è l’ Outback !! Consigliamo assolutamente di prendere una macchina a noleggio (solo 4X4) e percorrere questa 3 giorni in piena autonomia, così da percepire quella sensazione di libertà che trasmette il deserto australiano. Alice Springs: dedicate una giornata in questo piccolo ma curato paesino dove gli aborigeni e i turisti si fondono amichevolmente. Approfittate dei pochi ma caratteristici pub per assaporare carne di canguro, cammello, emù e coccodrillo. Al mattino successivo, ci siamo svegliati presto, e siamo partiti per Kings Canyon; non essendo la stagione delle piogge abbiamo percorso le strade sterrate in mezzo al deserto, noi lo consigliamo, è stato bellissimo…Eravamo solo noi e la polvere rossa; ogni tanto abbiamo incontrato dromedari e bovini al pascolo, ma nulla di più…Quindi, se decidete di fare questo tragitto alternativo all’asfalto, ricordatevi di fare il pieno prima di partire (e attenzione a non investire i canguri)! Dopo tre ore circa, arrivo a Kings Canyon; che dire, meno conosciuto di Uluru, ma incantevole. Dopo una salita di mezz’ora (media difficoltà) si arriva su un altopiano da cui si può ammirare l’immenso canyon. Pareti rosse e brune tagliate dal vento creano delle gole caratterizzate da un’esplosione di arbusti, alberelli, fiori, e laghetti, il contrasto con il resto dell’ambiente è da togliere il fiato. Abbiamo alloggiato al Kings Canyon Resort (altamente consigliato), punto strategico per fare una bella passeggiata nel Canyon, vicino ad una tavola calda per fare colazione, ma soprattutto indimenticabile la grigliata serale con musica “locale” dal vivo.

Il giorno successivo siamo arrivati a Uluru…IMMENSO! Ai piedi del monolito ci sentivamo piccoli e frastornati, è stato strano, eravamo finalmente davanti al simbolo per eccellenza dell’ Australia. Consigliamo assolutamente di percorrere i sentieri così da ammirarne gli angoli incantevoli, perlopiù sacri. Per favore cercate di resistere alla tentazione di scalarlo, è un gigante Sacro per gli Aborigeni e i numerosi cartelli confermano che i nativi non hanno piacere, anche se “ i bianchi” hanno fissato, su un lato della montagna, una catena per aiutare il turista a salire… Indimenticabile il tramonto, da non perdere. In soli 15 minuti la roccia cambia colore da un blu-violastro a un rosso accesso, stappate una bottiglia di vino con la persona amata e godetevi lo spettacolo! Non sarete soli, molti turisti arrivano a quell’ora con auto e camper a ridosso della staccionata, ma saranno minuti di silenzio e ammirazione, interrotti solo da qualche “giro” di chitarra.

Abbiamo alloggiato al “The Outback Pioneer Hotel”, bungalow veramente accoglienti, adeguati per un viaggio di nozze.

Darwin- Kakadu National Park (3 giorni): Darwin è una piccola cittadina, carina, piuttosto turistica con bei locali con musica dal vivo. Per noi è stato un punto di appoggio per partire il giorno successivo con auto a noleggio per Kakadu National Park. In Giugno Kakadu National Park è abbastanza secco, ed è frequente incontrare piccoli incendi spontanei che contribuiscono a rinnovare il sottobosco. Di particolare interesse la zona di Ubirr per i graffiti aborigeni sulle rocce. Abbiamo alloggiato all’ “Aurora Kakadu”, fantastici bungalow immersi in un giardino verdissimo e ben curato; una nottata indimenticabile “cullati” dall’ululato dei dingo.

Per apprezzare almeno in parte questo immenso parco, consigliamo assolutamente un’escursione in barca sullo Yellow Water. Il tour in barca permette di procedere lentamente sulle acque circondate da palmizi e di ammirare la stupefacente flora e fauna della zona: uccelli migratori e enormi coccodrilli d’acqua salata.

Procedendo verso sud lungo la Stuart Hwy, abbiamo fatto sosta in un paesino dimenticato dal tempo, Pine Creek, piacevole fermata per un pieno di benzina e per vedere da vicino i termitai giganti. Infine siamo arrivati a Katherine per la notte; il giorno successivo un’altra escursione in battello che ci ha condotto negli angoli più ameni del fiume Katherine, ultima puntata in questo meraviglioso parco prima di tornare a Darwin in tarda serata.

Dunk Island (4 giorni): Tramite volo interno da Darwin a Cairns, abbiamo preso nelle vicinanze dell’aeroporto un volo Cesna che ci ha condotto sull’isola di Dunk Island (L’isola delle “farfalle”), per trascorrere gli ultimi giorni della nostra vacanza al mare e per riposarci un po’. L’isola ci ha subito colpito: abbiamo alloggiato nell’unica struttura (“Dunk Island Resort”); accoglienti, eleganti piccole villette sulla spiaggia che hanno dato un tocco romantico alla nostra permanenza. Unica nota negativa il tempo, purtroppo gli ultimi giorni sono stati un po’ nuvolosi e a tratti piovosi. Consigliamo assolutamente di prenotare sul posto un tour in barca organizzato per fare snorkelling tra i coralli del “reef”, è possibile anche fare sub per avvistare le tartarughe giganti e se fortunati qualche squalo! Ma l’isola offre anche di più, piacevoli passeggiate all’interno della foresta pluviale ricca di farfalle, spiagge deserte popolate solo dalle mangrovie, attività sportive e romantici percorsi a cavallo al tramonto. Un vero paradiso…Un po’ esclusivo.

Cairns (1 giorno): Cairns è una località turistica piuttosto affollata, noi preferiamo la natura pertanto la nostra permanenza è stata di un solo giorno, in attesa del ritorno in Italia. Il paesino è ben curato, vivace e stupisce per avere una piscina a disposizione di tutti in pieno centro; ne abbiamo approfittato per fare una lunga passeggiata nelle zone verdi che costeggiano tutto il lungo mare e per fare gli acquisti di rito. A nostro parere non merita una permanenza prolungata, ma un punto di appoggio o sosta di un itinerario nel Queensland settentrionale.

E’ stata una vacanza intensa, indimenticabile, che ci ha riempito gli occhi e il cuore di ricordi bellissimi.



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