Atene, una città da scoprire

Sulla guida, durante il viaggio, leggiamo: “Atene è bella? No, non è affatto bella”. Dopo questi cinque giorni possiamo definitivamente cestinare quella guida! Atene è bella solo per chi la sa guardare
Scritto da: Tondina85
Partenza il: 12/03/2015
Ritorno il: 16/03/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Arriva gennaio, e come ogni anno, io ed il mio ragazzo, veniamo ammaliati dai prezzi dei voli Ryanair e dalle offerte degli alberghi… è giunta l’ora di prenotare un nuovo viaggio! Quest’anno decidiamo di dirigerci ad Atene, per rispolverare un po’ di storia… elettrizzati dall’imminente partenza ci documentiamo su blog, siti e con guide scoprendo che Atene non è così apprezzata e consigliata. Avremo fatto bene a scegliere questa come meta? Partiamo un po’ scoraggiati e con la frase in testa: “Noi siamo pessimisti, così tutto ciò che di bello troviamo sarà una piacevole scoperta!”

Si parte!

Partiamo da Bergamo alle 11.50 ed in poco più di 2 ore giungiamo ad Atene, scegliamo di utilizzare la metropolitana (biglietto per due 14 euro) per raggiungere il centro della città. Decidiamo di partire subito alla ricerca del nostro albergo, l’Hotel Neos Olympos (104 euro per 4 notti con colazione), che risulta più facile del previsto, si trova a poche centinaia di metri dalle stazioni della metro Larissa e Metaxourghio. Una volta sistemati e riposati, è ormai giunta sera e decidiamo di iniziare a conoscere la città, dal nostro albergo raggiungiamo a piedi il quartiere di Monastiraki, e come ci ha consigliato un ateniese conosciuto sull’aereo, ci immergiamo nelle viuzze ricche di negozi e ristoranti, affamati ci facciamo convincere da un cameriere ad entrare nel ristorante e per 19 euro mangiamo un enorme piatto di carne e verdura (io non sono un’amante della carne ma devo ammettere che ho fatto onore al piatto).

13 MARZO

Le previsioni hanno annunciato per giorni che avrebbe piovuto e così è stato, ci siamo attrezzati preventivamente per la pioggia ma, non immaginavamo ne venisse così tanta! Optiamo per una giornata soft se così si può definire nonostante la pioggia ed il vento… con la metro (facciamo un biglietto per 5 giorni al costo di 10 euro a persona) raggiungiamo Syntagma, ci soffermiamo ad ammirare il Parlamento e ci spostiamo al National Garden (proprio accanto al Parlamento), sperando che gli alberi ci riparino un po’ dalla forte pioggia… una piacevole passeggiata nel polmone verde di una grigia città! Ci dirigiamo (a nostra insaputa) allo Stadio Panatenaico, proseguiamo nella nostra bagnata camminata e ci imbattiamo nel Tempio di Zeus, decidiamo di entrare, paghiamo il biglietto da 12 euro che comprende anche: l’Agorà, l’Acropoli ed il Teatro di Dioniso, l’Agorà Romana, il Kerameikos e la Libreria di Adriano. A questo punto, inzuppati per bene, decidiamo la ritirata, una pausa in albergo per asciugarci e riprendere la nostra avventura!

Raggiunto un grado di asciugatura accettabile partiamo alla ricerca di cibo, ci dirigiamo a Monastiraki, la fame ci fa fermare nel primo posto dove propongono take away, e così mangiamo il nostro primo souvlaki… che bontà!

Stufi di stare a mollo nell’acqua, scegliamo di andare a visitare il Museo Nazionale (7 euro a persona), si rivelerà una saggia scelta! Scopriamo a quel punto che i musei ed i siti archeologici hanno strani orari, il Museo Nazionale chiude alle 16, mentre i siti archeologici alle 15… è ora di tornare in albergo ed asciugare ciò che si è di nuovo bagnato. La sera, ci dirigiamo nuovamente a Monastiraki, e scegliamo di cenare nel ristorante Aischilou (Psiri square) dove veniamo accolti dall’atmosfera greca, un trio di suonatori allieta la nostra serata nel locale.

14 MARZO

È finalmente tornato il sole e così possiamo vedere Atene con altri occhi e con un altro spirito!

Destinazione: Acropoli! Sveglia presto, pronti, via! Prendiamo la metro, scendiamo alla stazione Acropoli e dopo una tranquilla passeggiata giungiamo all’ingresso dell’Acropoli (consiglio di visitare l’Acropoli al mattino presto in modo da godersi il posto prima dell’arrivo delle scolaresche o dei gruppi organizzati, per noi si è rivelata una scelta saggia), la vista da lassù è spettacolare, un peccato è trovare il Partenone impacchettato e circondato da gru causa lavori di restauro in corso. Scendiamo poi al Teatro di Dioniso, una breve pausa per assaporare il caldo sole che tanto ci era mancato il giorno prima e poi di nuovo in pista!

Scegliamo di sfruttare il nostro biglietto da 12 euro e di visitare tutto ciò che era compreso nel pacchetto, quindi torniamo a Monastiraki (tanto per cambiare!) e visitiamo la Libreria di Adriano, l’Agorà antica e quella Romana.

È una giornata incantevole ed abbiamo il pomeriggio libero, cosa fare? Scegliamo di fare due passi ed andare sul monte Licabetto, da lì si gode una vista mozzafiato di Atene (ancor più bella della vista dall’Acropoli), scendiamo alla fermata della metro Evangelismos, percorriamo via Loukianou e troviamo il sentiero che ci condurrà alla cima. Scesi dalle alture decidiamo di prendere la metro e di scendere a Syntagma per poter cercare informazioni per raggiungere Capo Sounion, trovata la palina della fermata del bus chiediamo ad un signore che ci conduce in un’agenzia di viaggio, dove ci danno poche indicazioni e non proprio esatte (ma questo lo scopriremo il giorno dopo!)… Rompo le scatole al mio ragazzo (credo fino allo sfinimento), non posso essere stata in Grecia e non aver assaggiato uno yogurt! Ci imbattiamo casualmente, nella nostra passeggiata tra Syntagma e Monastiraki, in un cartello rosso che indica una yogurteria (la Chill Box), mai scelta fu più azzeccata, uno yogurt da leccarsi i baffi!

Stanchi e soddisfatti della giornata, torniamo in albergo e ci prepariamo per la serata, andiamo a mangiare, come sempre a Monastiraki, ormai siamo affezionati a quel quartiere.

15 MARZO

Decidiamo di prendere con molta calma questa giornata, manca solo più una cosa da visitare del nostro biglietto da 12 euro, così scendiamo alla fermata della metro di Monastiraki e ci dirigiamo al Kerameikos, facciamo una piacevole passeggiata per le vie di Atene, scopriamo un mercatino delle pulci ed uno del fai da te. Visitato il Kerameikos decidiamo di spostarci a Syntagma a piedi ed arriviamo alla fermata del bus per Capo Sounion (via Filelinon n.9 a circa 100 m da piazza Syntagma), attendiamo per più di 1h e 30 un bus che pareva non volesse arrivare, finalmente un bus arancione fa capolino dalla piazza, il biglietto si fa a bordo e costa 6,30 euro a persona, scopriamo di aver preso il bus che viaggia lungo la costa, così finalmente ci godiamo la vista di un meraviglioso mare! Arrivati a Capo Sounion scopriamo finalmente i veri orari del bus, quello che viaggia lungo la costa passa alla mezza di ogni ora (fino alle 18.30) mentre quello che viaggia nell’entroterra passa ogni ora (fino alle 18)… peccato che il tramonto sia alle 18.30 circa e che questo posto sia molto bello da visitare al tramonto… mah… Noi rimaniamo lì qualche ora, non c’è molto da vedere eccetto il Tempio di Poseidone, quindi abbiamo fatto una passeggiata fino al mare! Rientriamo non appena vediamo un bus arancione, non vorremmo rimanere a piedi proprio lì… il bus che prendiamo è quello che viaggia nell’entroterra, si rivela un piacevole viaggio (e scopriamo che il biglietto costa meno 5,70 euro a persona). Rientrati in albergo ci preparaiamo per la nostra ultima serata ateniese e come di rito, scegliamo di andare a Monastiraki ed optiamo per una cena nello stesso ristorante che avevamo scelto la prima sera.

16 MARZO

È giunta l’ora di ritornare a casa, sveglia presto, prendiamo la metro in direzione Aereoporto e scopriamo che non tutti i metro fanno capolinea lì, ma si fermano alla stazione Doukissis, ogni 20 minuti passa un metro che porta all’Aereoporto. Alle 9.50 parte il nostro aereo, purtroppo la giornata è nuvolosa e non riusciamo a goderci un ultimo sguardo di Atene dall’alto.

Sulla guida durante il viaggio leggiamo: “Atene è bella? No, non è affatto bella”, beh, dopo questi 5 giorni possiamo definitivamente cestinare quella guida! Atene è bella solo per chi la sa guardare, Atene è uguale a qualunque città, c’è il bello ed il brutto, questo è vero, ma se ci soffermiamo solo a guardare il peggio non vedremo mai cosa c’è da apprezzare e che potremo portare a casa come ricordo!



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