Asdu, difficile da dimenticare

Paradiso per i sub alle Maldive
Scritto da: Mitro
asdu, difficile da dimenticare
Partenza il: 07/04/2010
Ritorno il: 15/04/2010
Viaggiatori: 1
Spesa: 2000 €
Ho scoperto ASDU grazie ad un mio amico sub , la prima cosa che mi ha chiesto è stata, cosa cerchi? Villaggi da 5 stelle con Overwater e animazione , o semplicità e tranquillità ? A me non piacciono i 5 stelle preferisco semplicità e tranquillità e allora ASDU è il posto ideale . Dopo essermi informato sull’isola anche da altre persone che ci avevano soggiornato, ho iniziato a informarmi sul volo e sulle compagnie aeree , e la scelta cade sulla Qatar Airways , sia per il prezzo € 625,00 che per i servizi offerti , che a detta di tutti sono ottimi ed è vero. Grazie ad un’amica prenoto sia il volo con la Qatar che il bungalow al villaggio . Parto da Roma il 6 Aprile di pomeriggio , lo spazio tra un sedile e l’altro è maggiore rispetto ad altre compagnie o ai voli charter ,che si è stipati come sardine , quando arriva l’ora di cena addirittura la scelta tra due menù , il cibo è speziato e forse non piacerà a tutti , cmq il volo trascorre tranquillo , vedendo i film sul monitor che si ha davanti al sedile o ascoltando musica. Si arriva a Doha intorno alle 23 dopo 2 ore si riparte per Malè , l’aeroporto è piccolo ma carino e il tempo di dare un’occhiata in giro al Duty Free, che già bisogna imbarcarsi per Malè. All’1,30 si prende il volo verso Malè, la mattina quando iniziamo ad avvicinarci all’aeroporto dal finestrino si scorge il mare stupendo e i primi atolli . Quando si scende dall’aereo il caldo ti avvolge ed è piacevole , per chi come me veniva dai 12 gradi di Roma , il tempo di prendere la valigia che appena uscito mi viene incontro un ragazzo con un cartello con la scritta ASDU , e mi dice di aspettare al bar che devono arrivare altre 4 persone, prendo la sim maldiviana con una ricarica al banco della telefonia e dopo 1 ora e mezza , appena arrivate, ci fa salire sulla barca ed inizia il viaggio verso ASDU. In barca siamo in 5 , una coppia di sposi e una signora tedesca con la mamma di 97 anni che tutti salutano calorosamente e che poi scoprirò essere degli habituè , sono molti anni che vengono ad ASDU , ma quello che sbalordisce durante il viaggio verso l’isola è il mare e i suoi colori . Dopo 50 minuti arriviamo ad ASDU , la vegetazione è l’unica cosa che si vede , ci accompagnano ai tavolini della reception , cocktail di benvenuto e il solito modulo di soggiorno , con il cuoco che ci spiega quale è il loro tipo di cucina ,e la tranquillità dell’isola. In tutto sono 30 bungalow e mi assegnano il 104 vicino al pontile , è sotto 2 enormi alberi di cocco carina, pulita , niente aria condizionata perché c’è il ventilatore al soffitto che userò poco perché grazie alla griglia sopra le finestre la stanza è sempre ben aerata , niente tv e acqua calda ,la camera la puliscono 2 volte al giorno e la sera accendono gli zampironi per le zanzare , si ha il minimo che serve per soggiornare e poi capirò che serve veramente poco , anche perchè passerò tutto il tempo fra la spiaggia e il reef e la stanza non avrà molta importanza Il tempo di mettere il costume e subito a fare snorkeling , acqua , limpidissima con i pesci che ti girano intorno è il primo assaggio di quello che vedrò arrivato al reef, sembra di essere in un acquario la sensazione è incredibile , colori mai visti prima , pesci di ogni tipo e qualche piccolo squaletto che ci nuota intorno incuriosito . Il tempo scorre velocemente e si arriva all’ora di pranzo , riso in bianco da condire con sugo a volte di pesce a volte con le verdure , pasta ,torte salate , pesce al forno , patate, insalata , verdure in pastella , frutta, lo stesso a cena con in più il dolce . 2 volte a settimana il pesce lo fanno alla brace non è un ristorante di lusso ma quello che cucinano è buono , non ho visto nessuno rifiutare qualcosa o non mangiare e poi il pomeriggio verso le 4 di nuovo in acqua a fare snorkeling e goderci il tramonto . Dopo cena ci si ferma vicino alla reception a fare due chiacchiere con gli altri ospiti , o a giocare a ping pong o carambola maldiviana con il simpatico personale del resort e Riccardo e Valentina del diving (imbattibili quando si gioca a carambola ) La mattina si è svegliati dal gallo , purtroppo troppo presto , dalle 7 alle 9 si và a fare colazione , pane tostato , burro , marmellata , un dolce che cambierà ogni giorno, frutta , caffè , latte ,tè e succo di frutta e poi si và in spiaggia a prendere un po’ di sole perché dopo le 9,30 – 10 il sole scotta molto ed usando anche una protezione 30 si rischia di scottarsi e quindi ci si ripara sotto le palme , questa volta però il bagno si fà alle piscine , così lo chiamano ,nella parte opposta del pontile dell’isola , mare tranquillo ,limpido , e ci si immerge in una moltitudine di pesci e non sarà raro che ci si troverà a nuotarci in mezzo , si incontra anche qualche tartaruga o come l’ultimo giorno un faccia a faccia con uno squalo non proprio piccolo che con gli amici liguri ricorderemo con piacere , come la nostra uscita dall’acqua che è stata velocissima . I tramonti stupendi che saranno immortalati dalle nostre macchine fotografiche lasciandoci a bocca aperta e così per tutti gli altri giorni , fatta eccezione per l’unico giorno in cui ha piovuto ma che poi così male non è stato ,si è passata tutta la giornata in acqua……… L’unica escursione che ho fatto è stata all’isola dei pescatori che serve più che altro per acquistare souvenirs, ma comunque interessante vedere come e dove vivono . Questi otto giorni passeranno molto velocemente purtroppo , il 15 aprile la mattina ci si imbarca per ritornare in Italia , dal motoscafo che ci accompagna all’aeroporto di Malè si vede piano piano sparire dal nostro sguardo ASDU . Partenza in orario per Doha e si arriva a mezzogiorno l’unico neo sarà che dovrò aspettare 12 ore , da questo anno la Qatar per chi viaggia dall’Italia ha questi orari fatta eccezione per pochi voli che fanno attendere 4 ore , se si vuole uscire dall’aeroporto basta pagare il visto con la carta di credito perché non accettano moneta ai banchi dell’immigrazione , e nel caso in cui non funzionasse la carta di credito come è successo a me , ti indicano lo sportello della banca che ti rilascia una carta di credito con validità biennale , la E-CARD che serve solo per caricarci i soldi per pagare il visto. Usciti dall’aeroporto conviene prendere i taxi verdi che sono a sinistra perché sono più economici,con 35 Rial (7 Euro) ti portano in centro , nel tragitto vedo che sono in costruzione molti grattacieli mi faccio lasciare al City Center che dovrebbe essere il più grande centro commerciale di Doha , è immenso , 4 piani dove si trova di tutto anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio . Dopo aver gironzolato per il City Center e un giro per la città in taxi ,il rientro in aeroporto , in attesa del volo girando per il duty free , seduti sulle poltroncine guardando il viavai di gente o mangiando i dolci molto buoni al Costa Coffee. Saliti in aereo si dà un ultimo sguardo a Doha , di notte , illuminata , sapendo che si stà ritornando in Italia con la malinconia di una vacanza durata troppo poco , e pensando che quando parlano di mal di maldive lo si capisce solo dopo aver fatto una vacanza in un posto che difficilmente si dimenticherà e che è giusto definire un paradiso , perché ASDU è ASDU.


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