Argentina un paese da scoprire e amare di parte 2

On the road per il nord Argentina-parte2
Scritto da: andreapaola7273
argentina un paese da scoprire e amare di parte 2
Partenza il: 07/05/2011
Ritorno il: 24/05/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

RISTORANTI

Direi che i ristoranti sono una buona ragione per fare un viaggio in Argentina, ovunque molto buoni, si mangia bene in ogni posto dove si va ed è buona qualsiasi cosa si mangia, soprattutto la CARNE.

BUENOS AIRES: LAS CHOLAS, ARCE 306 ,prezzo per 2 intorno ai 18 euro bevande comprese ristorante nel quartiere Palermo, segnalato dalla lonely planet, buono e ricco, ho mangiato una cazuela di spinaci con salmone buonissima,segnalato anche per altri piatti tipici regionali del nord ovest andino,anche se sinceramente se poi si prosegue il viaggio verso Tucuman o Salta conviene assaggiare la le cose tipiche da segnalare anche tra le cose positive che appena seduti arriva un tagliere con coltello con del pane ancora caldo e del burro per preparare bene la bocca al pasto che arriverà SIGA LA VACA, puerto madero, locale molto conosciuto direi un’istituzione a buenos aires, ero andato anche 2 anni fa e costava 65 pesos,ora è molto aumentato di prezzo 95 pesos a persona, un litro di bevanda/birra e dolce compreso praticamente si entra, ci si siede e ti danno un piatto e poi puoi mangiare quanto e quello che si vuole, ci sono dalle insalate alle cose salate, ma il top è lo spazio carni si va con il piatto nella zona asado dove ci sono 5/6 cuochi che ti spiegano i pezzi che hanno in cottura sul asado oppure ti spiegano quelli che ti possono preparare (ogni ben di Dio) SICURAMENTE DA PROVARE ALMENO UNA SERA

CORDOBA: LA PERLA: nei dintorni del hotel garden, ora non ricordo con esattezza la strada, ma chiedendo è vicino al hotel e in centro, se non avete voglia di girare fino a nueva cordoba direi che è una buona scelta ristorante dal nome italiano, economico, decente, mia moglie ha mangiato un bife de chorizo io un pesce e direi tutto buono anche se presentato normale senza strane elaborazioni BETHOS: ristorante parrillada,consigliato dalla ragazza che stà sempre la sera al hotel garden, direi forse il peggior posto dove abbiamo mangiato in argentina, DA EVITARE!!!!! CARO, MOLTO CARO io e mia moglie abbiamo preso una parrllada che sul menu’ dicevano per 2 persone, poi è arrivato il cameriere con un chorizo, una morcilla e un sanguinaccio, un vassoio con queste 3 piccole grazie!!! si perdevano nel vassoietto, poi fortunatamente ci porta un altro vassoio con 2 fette striminzite di carne PREZZO circa 25 euro in 2 JESUS MARIA: ristorante sul fiume, posto molto carino per il pranzo a buffet, si mangia e si paga a peso quello che si mangia,buono e molto economico, caratteristico tra il resto perché sul lungofiume

TUCUMAN: PIZZERIA LA PIZZADA: in piazza Independencia,pieno centro,avevamo voglia di cambiare e non mangiare la solita carne buona scelta, pizza gigante per 2 persone, 42 pesos, 60 pesos bibite comprese come dicevo sopra una buona scelta, per il movimento che si puo’ vedere mentre si mangia e anche per la pizza decente noi abbiamo mangiato una pizza FUGAZETA RELLENA, una pizza doppia farcita nel mezzo, piena di formaggio, prosciutto e quant altro

SALTA: EL SOLAR DEL CONVENTO: Caceros 444, consigliato dalla lonely planet, confemo alla grande il consiglio della lonely planet, locale molto bello super per la location e per la carne appena ti fanno sedere ti portano un bicchiere di vino (tipo prosecco) offerto, che è una buona cosa,poi pane appena fatto e 2 tipi di salsine molto molto buone poi la scelta della carne è super per 15 circa tipi di lomo preparati nei modi + strani ma tutti molto buoni noi abbiamo mangiato qui 2 sere e abbiamo assaggiato 4 tipi di lomo, tutti buonissimi unico lato negativo gli 8 pesos di coperto non scritti nella lista e il prezzo non proprio super economico per la realtà argentina per noi comunque 23/25 euro in 2 persone non è carissimo

TILCARA: LOS PUESTOS: non mi ricordo con esattezza l’indirizzo,di fronte al hotel turismo, ma Tilcara è un paesino e lo trovate di sicuro altro consiglio lonely planet, anche questo super da consigliare, tipico per arredamento con divanetti molto strani e belli vicini alle finestre e la sera 2 ragazzi che suonavano gli strumenti tipici andini, location quindi super per mangiare, appena seduti panini piccoli appena preparati e salsine molto buone,molto buono il lomo de llama, da assaggiare ,una carne abbastanza filosa e con sapore di selvatico,ma molto tenera e saporita PREZZO sempre intorno ai 20 euro in 2 bevande comprese

LA RIOJA: LA VIEJA CASONA: Rivadavia 457, altro ristorante consigliato dalla lonely planet, ma avevo chiesto anche al ragazzo alla reception del hotel e me lo aveva menzionato come il locale migliore di La Rioja buono, mia moglie ha preso una carne e io un pollo, come dicevo buono anche se le porzioni non sono immense anche qui salse con panini e burro per antipasto,però qui fanno pagare il coperto e il prezzo prendendo un pollo un po’ + economico che prendendo 2 carni,intorno ai 20 euro

ROSARIO: DON PEDRO, incrocio tra avenida pellegrini e maipu,di venerdì alle 23 pieno di gente,all’entrata del ristorante fa bella mostra e fa venire l’acquolina in bocca le bella griglia piena di carne io sono stato un po’ fregato perchè per cambiare ho provato un pollo alla castana’,pollo con noci,molto strano con salsina di sapore dolce che io non sono riuscito a mangiare; mia moglie ha preso il lomo al roquefort,invece molto buono prezzo intorno ai 25 euro LA HUELLA, avenida pellegrini, consiglio della ragazza del hotel, incredibile molto buono,una sera ero andato a controllare se c’era posto, ma alle 23,30 era tutto pieno e mi avevano detto che avrei dovuto aspettare circa 40 minuti per avere un tavolo il giorno dopo alle 22 abbiamo aspettato 45 minuti per il tavolo ma l’attesa è stata abbondantemente ripagata dalla bontà della cena sicuramente da consigliare prezzo intorno ai 30 euro, caretto e fanno pagare il coperto senza segnalarlo sulla lista, ma vabbeh

8 maggio:

Partenza da milano, volo Iberia che sarebbe dovuto partire alle 19 poi invece decolla alle 21, poi scopriamo sulla nostra pelle il motivo del ritardo e cioè che nella zona dei Pirenei ci sono forti perturbazioni e che quindi questo aereo era decollato con ritardo da Madrid e aveva accumulato ritardo che si è sommato a quello che abbiamo fatto nel nostro volo che ha avuto 35 minuti di ballo. Quindi a Madrid bisogna correre e invece che avere 3 ora di attesa dobbiamo correre per prendere la coincidenza per Buenos Aires, fortunatamente questo volo tranquillo e vista l’ora e la stanchezza si dorme quasi fino al arrivo

9 maggio:

Arrivo a Buenos Aires con il fuso orario alle 8,30 di mattina, usciamo e per 55 pesos prendiamo un bus della compagnia Tienda leon, che ci porta fino al nostro hotel forse in 3 persone potrebbe convenire prendere un taxi,ma la soluzione che abbiamo scelto è quella al momento del arrivo + immediata in 1 ora siamo in hotel, ci danno la nostra stanza e usciamo per una passeggiata,primo pranzo con le empanadas e poi visto che è domenica passeggiamo per le pedonali Florida e Lavalle,arriviamo fino a Plaza de Majo e da li su consiglio di varie persone prendiamo avenida Defensa in direzione San Telmo, dove come dice anche la guida la domenica c’è un mercatino con ogni tipo di prodotto,lungo le vie del quartiere da visitare se non tanto per fare comprere ma per vedere il caratteristico movimento

10 maggio:

Mattina/primo pomeriggio dedicata alla visita al bel quartiere del Tigre a 35 km da Buenos Aires,per raggiungerlo scegliamo di prendere da avenida 9 julio,prima il bus 59 che ci porta dopo 1 ora di viaggio al quartiere Olivos dove parte il trein de la costa,che in 30 minuti di lento e caratteristico treno ci porta al Tigre,il viaggio anche se lento merita di essere fatto così almeno all’andata perchè è caratteristico prezzo bus ,2 pesos,prezzo trein de la costa,16 pesos IMPORTANTE: IN ARGENTINA PER I BUS MUNIRSI DI MONETINE ALTRIMENTI NON TI FANNO SALIRE, NOI ABBIAMO PERSO 1 ORA PER FARE LA FILA IN UNA BANCA PER RECUPERARE MONETINE, NON LE HANNO NE I TABACCHINI E NEMMENO I BAR,SOLO LE BANCHE pranzo vista la poca fame in un Mc e poi passeggiata per questo piacevole sobborgo ritorno con treno normale che per soli 1,60 pesos ci riporta in 45 minuti circa fino alla stazione di Retiro in centro a Buenos Aires,da lì con coraggio visto il gran casino scendiamo un po’ di gradini e prendiamo la metro che ci porta in avenida de majo tranquillo fine pomeriggio sulle pedonali del centro, tra il resto cerchiamo una tessera telefonica,se proprio non ne avete bisogno evitatate di mettervi nel casino di questa scelta,probabilmente la migliore sarebbe la Claro ma non si trova da nessuna parte e quindi alla fine compriamo una scheda Personal,rendetevi conto in Argentina costa sia telefonare che ricevere telefonate,anche se chiami e vieni chiamato al interno dell’Argentina

11 maggio:

Sveglia e via alla banca per prelevare qualche pesos, qui è un ‘impresa anche prelevare,perchè non si capisce ma al massimo si riescono a prelevare 1000 pesos, che in questo momento sono circa 180 euro e non si riecono a prelevare i 250 euro classici nessuno nemmeno i cassieri riesce a spiegare il motivo della cosa, applicata tra il resto solo ai bancomat stranieri perchè quelli argentini prelevano 2000 pesos quotidiani,ma in sudamerica non bisogna cercare troppe ragioni delle cose e star tranquilli e dire “vabbeh va così” alle 11 siamo all’agenzia europcar a Puerto madero,al porto dove partono i traghetti Buquebus,comodo da raggiungere, lì perdiamo un’ora perchè il ragazzo al banco ci riempie la testa con mille regole e presentandoci mille problemi della guida in Argentina tra il resto sembra non ci voglia affittare la macchina e ci mette davanti mille problemi:strade,traffico,difficolta a trovare la benzina,ecc poi sinceramente nessun problema,chiaramente guidare con calma e attenzione alle 12 partiamo direzione Cordoba,dove arriviamo intorno alle 19,30 dopo 750km circa,con solo una piccola sosta per uno puntino,strada tutta molto bella autopista a 4 corsie,tutto il viaggio circa 17 pesos comoda anche l’entrata in Cordoba,che anche se città da 1,2 milioni di abitanti e gran traffico,arrivando con l’autopista si arriva direttamente in avenida Sabbatini che ti porta in centro

12maggio:

Mattina/primo pomeriggio passeggiata per il centro di Cordoba, visita del centro (cattedrale, manzana gesuitica, cripta gesuitica), il D2 (che altro non è che il carcere della polizia durante il regime degli anni 70) questa casa è vicino alla cattedrale e un posto strano e molto triste ma sicuramente da vedere almeno per farsi un’idea di quello che è successo pomeriggio prendiamo la macchina per andare a Villa Carlos Paz, tranquillo paese a 30km circa da Cordoba, su un lago artificiale, carino ma per me, che abito su un bellissimo lago come quello di Garda, niente di speciale, se non si ha tanto tempo si può tranquillamente evitare di vederlo.

13 maggio:

Oggi giornata campale con lungo viaggio fino a Tucuman, circa 850 km volevo partire molto presto,invece mi trovo con il mio amico il grande Maximo e perdiamo un po’ di tempo e alla fine lasciamo Cordoba che sono le 10,30,prima tappa è Jesus Maria dove andiamo a visitare la missiones gesuitica,chiesa con annesso museo,entrata 10 pesos posto carino che merita, passando di lì, una piccola sosta, anche il museo è caratteristico con molte cose dai paramenti ecclesiastici a tutte le cose che sono state donate ai gesuiti dai fedeli della zona alle 14 partiamo e lungo trasferimento,da qui saranno 700km fino a Tucuman,strada a 2 corsie, fortunatamente non c’è traffico,trovo una macchina lepre che va ai 140 all’ora, mi metto dietro e la seguo per molta strada, il percorso è solo prati e poi prati e poi ancora prati, di sicuro non c’è nulla da vedere alle 19,30 siamo a Tucuman, ultima ora di viaggio di notte, ho ucciso una montagna di insetti,arrivato avevo il vetro sporchissimo troviamo subito un hotel in centro, doccia veloce e poi usciamo,alle 21 c’è in giro un mucchio di gente, molta vita e i ristoranti intorno alle 23 sono tutti pieni,la città ci fa proprio una bella impressione

14 maggio:

Mattinata dedicata alla visita del centro di Tucuman; interessante la visita gratuita alla casa del governo. La visita alla casa dove è nato lo stato argentino e dove nel 1810 si è creata l’indipendenza, in tutto circa 6/7 stanze + la sala grande dove c’è stata la firma dell’indipendenza,prezzo di entrata 5 pesos anche se piccola ricca di oggetti e di spiegazioni (solo in lingua spagnolo,ma fortunatamente noi italiani riusciamo a capire!!!), non è un’esaltazione dello stato argentino anzi si chiarisce molto bene che in Argentina si è presa la palla al balzo della crisi della Spagna in casa propria dovuta al casino europeo creato da Napoleone, per cercare l’indipendenza alle 14 partiamo da Tucuman direzione Salta, dove arriviamo in 3 ore, pensavo di impiegarci di + invece la strada, di sicuro molto trafficata,dopo i primi 100 km circa a 2 corsie per i restanti 250 km si allarga e diventa a 4 corsie (autopista,prezzo intorno ai 5 pesos totali) ah dimenticavo prima di partire chiamo il bloomers’ b&b per la sistemazione per la serata e fortunatamente lo faccio,perchè a Salta c’è casino e tuttti gli hotel sono pieni perchè nel fine settimana c’è un torneo over di tennis e soprattutto un ritrovo enorme per i festeggiamenti della vergine di….., patrona della città

15 maggio:

Su consiglio di Martin, gentilissimo ragazzo che stà al Bloomer’s, per oggi decidiamo di fare l’escursione a Cachi, paese andino a 150 km circa di strada da Salta al momento di partire chiedo a 4/5 persone i tempi e la situazione della strada,visto che la sera siamo di nuovo a dormire a Salta, e ci sono molte differenze c’è chi mi dice 2,30 ore e chi arriva a 4,30; poi lungo il cammino si capisce il perchè di tanta differenza, la strada per i primi 50 km attraversa 3 paesi, bisogna andare piano, ma è asfatata e carina, poi si entra in una boscaglia e inizia l’avventura con uno sterrato di circa 5 km(tra il resto al inizio del tratto trovo un pick up con 4 nonnini che tornano indietro,io chiedo loro com’è la strada e loro mi rispondono che hanno fatto un tratto e poi visto le condizioni della strada molto brutta hanno deciso di tornare indietro) ovviamente mi lasciano un po’ così, mia moglie si preoccupa molto, visto che noi abbiamo una semplice Gol, io non le dico nulla e parto perchè qui non so se ci tornerò mai in vita mia!!!! il tratto di sterrato come dicevo prima, è sì stretto e brutto,ma dura solo 5km, finisce con un ponticiattolo di altri tempi, e inizia già a mostrare qualche bel panorama da lì la strada inizia a salire con calma e prosegue asfaltata per 40 km circa,si iniziano a vedere cactus,a 18 km dal passo che è a 3547m, Salta da cui siamo partiti è a 1200m circa,la strada torna ad essere sterrata, accidentata, stretta, ma molto bella per i panorami che ci si mostrano agli occhi consiglio prendetevela con calma altrimenti qui si rischia davvero di rompere tutto!!! arrivati al passo si apre un panorama da favola,inzia un tratto di puna di circa 20km, in quota; con il parque de lo cardones(cactus); con una moltitudine di cactus dove ci si potrebbe fermare 1000 volte per immortalare con foto gli stupendi paesaggi che si incontrano poi si inizia a scendere e si arriva a cachi,2500m circa,paese di arrivo della nostra escursione, piccolo ma carino con una piazzetta e poche case da sfondo e piccoli negozi turistici dove si può comprare qualche ricordino del posto io direi che + di Cachi l’escursione è da riccordare per il viaggio,la strada e i panorami alle 18 siamo di ritorno a Salta,tutto ok nessun problema,grazie a Dio

16 maggio:

Partiamo da Salta direzione nord la Quebrada di Humauaca, confine con la Bolivia, seguendo sempre le indicazioni di Martin, per arrivare a Jujuy facciamo una strada stretta e molto caratteristica, in mezzo ad una foresta fluviale che sembra di essere stati catapultati in amazzonia, questa strada si chiama: La Corniza (sicuramente consiglio di farla perchè è davvero incredibile) da Jujuy la strada diventa bella,si allarga e riinizia a salire fino ai 2500/3000m della quebrada di Humauaca, che inzia circa a 70 km da Jujuy e prosegue per 60km la quebrada è un posto bellissimo dove la strada passa in mezzo o vicino a montagne spoglie con una miriade di gradazioni di rosso,piene di cactus,paesaggi da favola i paesi + grandi nella quebrada sono: Purmamarca,piccolo ma da vedere per la montagna dei 7 colori (una piccola collina multicolore),Tilcara paese + grande e turisticamente + avanzato della quebrada,4000 abitanti circa quindi piccolo ma luogo perfetto per pernottare visto che è nel mezzo della quebrada, ultimo paese è Humauaca che dà il nome alla valle(3000m),anche questo caratteristico per la piazza centrale ma + piccolo di Tilcara e non ricco di sistemazioni per la notte in questi posti si è sulla puna e per i paesaggi e i colori delle montagne merita sicuramente di venire quassu’, il cielo qui è incredibile e per i lineamenti delle persone e lo stile di vita nei paesi si è lontani dall’Argentina, sembra di essere catapultati in pochi chilometri in Peru’ (che io ho visto) e penso sia lo stesso anche per la puna boliviana,molto bello e caratteristico, nelle piazze dei centri dei paesi oltre agli immancabili oggetti di lana,ci sono anche oggetti costruiti con legno di cactus e gli immancabili sulla puna sacchetti di plastica contenenti le foglie di coca!!! arriviamo appunto fino alla fine della Quebrada e per le 18 siamo di ritorno a Tilcara dove abbiamo deciso di passare la notte,nel paese non esistono strade asfaltate ed è tutto molto stano, ci sono qulache hotel e ristoranti e poche case, ah dimenticavo la sera la temperatura qui è scesa a 4 gradi comunque nonostante sia un paese fuori dal mondo e turisticamente bassa stagione,anche qui si cena dopo le 21,30 quindi dobbiamo riempire il tempo e decidiamo di andare in una chiesa per la messa domenicale,qui è una festa e in chiesa oltre che tutte le persone del paese c’erano anche 4/5 cani che viste le porte spalancate della chiesa hanno deciso di venire dentro a vedere cosa succedeva!!!!

17 maggio:

Giornata super del viaggio, quei giorni indimenticabili in ogni viaggio, sveglia alle 7 e prima decidiamo di andare a vedere in Pukara di Tilcara, che altro non è che una ricostruzione di un antico villaggio che si trovava in questo posto, entrata libera il lunedì e 10 pesos gli altri giorni,di sicuro se si passa da Tilcara merita una visita alle 9,30 circa ci mettiamo in cammino direzione le Salinas grande,enorme distesa di sale a 3500m circa, per mè che avevo come pallino da mesi le salinas boliviane di Uyuni,un posto bellissimo e incredibile ANDATECI E PRENDETEVI TUTTO IL TEMPO CHE AVETE DISPONIBILE NON RIMARRETE DELUSI da Tilcara bisogna tornare per 30 km verso Salta e da lì prendere il bivio per Purmamarca e 3 km dopo, passato il paesino ,la strada inizia a salire,diventa spettacolare e comincia una grande avventura dai 2300m si sale ad un passo a 4170m per una strada tutta asfaltata, larga, ma stupenda per come si inerpica sui monti,il paesaggio diventa sempre + brullo,con la macchina supero parecchi tir che sbuffano e faticano a salire lungo i tornanti(i tir ci sono perchè questa strada passato il paese di Suques che è l ultimo avamposto argentino passa il confine cileno e arriva dopo 100km circa a san pedro di atacama),ma la cosa + spettacolare è arrivati al passo il panorama che si presenta in lontananza,si inizia a vedere lo spettacolo del salares e sembra di atterrare in pochi minuti sulla luna vi ripeto per chiunque decida di arrivare fin qui prendetevi tutto il tempo che avete per guardare tutte le cose che ci sono intorno, con questo bianco del sale che dà a tutto forme e colori molto particolari IMPORTANTE: MEGLIO PORTARSI OCCHIALI DA SOLE ALTRIMENTI LA LUCE E’ FASTIDIOSA E UNA GIACCA PER COPRIRSI, non per il freddo perchè alle 13 il clima è ottimale si potrebbe stare in maniche corte, ma io ho indossato una maglia maniche lunghe per non farmi bruciare dal sole che qui su’ è forte!! infatti i poveri ragazzi che si vedono qui e che lavorano per l’estrazione del sale nella salinas erano tutti super coperti si vedevano solo i loro occhi e nonostante questo si vedeva che avevano tutta la pelle rovinata sinceramente ho comprato degli oggetti che vendevano, loro lavoravano con passione pezzi di sale fino a farli diventare dei soprammobili dalla forma di cactus o lama;come dicevo mi facevano pena e per una volta nella vita non mi sono sentito di contrattare e ho dato loro tutti i soldi che mi chiedevano come dicevo prima, il paesaggio è incredibile sembra proprio di essere sulla luna, noi siamo entrati in macchina sulla salinas e io pensavo fosse una capperata seguire una specie di strada segnata dai camion che entravano sulla salinas,ma entrato per ¾ km circa al momento di uscire mi giro e non vedo + nulla, con calma comunque esco e mi trovo 1 km circa + a ovest di dove ero entrato, quindi occhio a chi decide di avventurarsi sulle salinas!!! dopo 4 ore di camminate e foto ci rimettiamo in macchina e partiamo per tornare a Salta,da questo momento inizia il viaggio di ritorno verso Buenos Aires Alle 18 siamo a Salta,tutto tranquillo e ok

18 maggio

Partenza sempre presto la mattina oggi voglio arrivare a Tucuman facendo la strada che da Salta attraversa la quebrada de la conchas,passa da Cafayate dopo 180km circa,poi diventa la mitica Ruta 40 per 50km ed è una strada molto accidentata, poi si sale ad un passo a 3300m,ma non vedo nulla perchè siamo in mezzo alle nuvole, da li scendo passo per Tafi del Valle paesino a 2500m circa ,posto di villeggiatura estivo per gli abitanti di Tucuman, costruito sulle sponde di un laghetto di montagna,la strada da qui a Tucuman è incredibile piena di curve e molto dissestata e comunque lunga circa 100km arriviamo a Tucuman che sono le 19 dopo una giornata incredibile per i paesaggi visti e per tutta la strada che ho guidato,per chi vuole fare questo giro in un giorno come abbiamo fatto noi non ci sono problemi solo che per vedere le cose con un attimo di calma in + bisogna partire non dopo le 7 la mattina,oppure avendo tempo si puo’ pensare di spezzara il cammino facendo una sosta a Cafayate(che tra il resto mi è sembrato un paese molto carino) Partendo dal inizio la strada e i paesaggi nella Quebrada de las Conchas sono molto belli,monti rosso fuoco e strane costruzioni nelle rocce(garganta del diablo e anfiteatro),finisce tutto a 10 km da Cafayate ed è incredibile da vedere come subito inizia una zona piena di aziende vinicole e si vede come l’ingegno umano abbia permesso questa cosa su un terreno per lo piu’ arido La Quebrada è sicuramente super e da vedere!!!!

19 maggio:

Da Tucuman si parte direzione LaRjoia, cittadina del centro est argentino,abbastanza grande e non lontana dal confine cileno, non c’è molto traffico e il trasferimento di 500km circa è tranquillo però il paesaggio non offre molto, anzi è molto deludente alle 17,30 arriviamo già a LaRjoia che si rivela una cittadina pulita e viva e interessante per passeggiare e guardarsi in giro

20 maggio:

Altra giornata super del viaggio, ci svegliamo alle7 e vogliamo prima visitare il parque de Talampaja e poi arrivare a Cordoba per la notte,in tutto dobbiamo fare circa 800km di strada,fino a 80km da Cordoba la strada è bella e permette di andare spediti, invece gli ultimi km ci portano via 1,30ore e arriviamo alle 20 che è buio pesto e sono stanchissimo partendo dall’inizio della giornata il Parque a 150km da LaRjioia è stupendo davvero molto bello, il paesaggio che ci presenta il canyon è strano e merita di essere visto arriviamo all’entrata alle 10 e ci dicono subito che non si puo’entrare con il proprio mezzo ma solo con un’escursione organizzata dalla società che gestisce il Parque, costo 125 pesos a testa escursione ed entrata,l’escursione dure 2,30 ore è molto bella e interesante, cercate di avere Ramon come guida con noi è stato super nelle spiegazioni geologiche del canyon e dilettandoci con racconti sui luoghi che vedevamo, però entrare nel canyon è un’esperienza irripetibile per gli occhi chiunque sia la guida non è tanto reclamizzato sulle guide ma ripeto cercate di fare una deviazione e arrivate qui ne vale assolutamente la pena, come dicevo l’unico problema è organizzativo come del resto in tutta l’Argentina, la sera prima a LaRjioja all’ufficio turistico ci avevano detto che c’erano escursioni con partenza tutte le ore e invece ne partiva 1 alle 9,30 e l’altra alle 11,30 e poi alle 14,30,quindi noi abbiamo aspettato 1,30 ore e soprattutto il nostro problema era dover fare circa 600km per arrivare a Cordoba alle 14,15 di ritorno dall’escursione quindi via di corsa,fortunatamente strada bella e comoda e riesco ad arrivare per le 20,ovviamente stanchissimo ma doccia,ricarico le batterie del fisico e si esce a cena

21 maggio:

altra giornata di trasferimento, oggi breve 400km da Cordoba a Rosario, arriviamo alle 17 circa e subito Rosario con i suoi viali alberati ci dà l’impressione di essere una città sì di 1,5 milioni di abitanti ma molto carina,pulita e ordinata. arrivati in hotel trovo comunque un personaggio che mi invita,praticamente mi obbliga ad andare con lui allo stadio per vedere una partita del torneo de clausura tra il Newell’s di Rosario e gli All Boys di Buenos aires,vincono i padroni di casa per 1 a 0 e alla fine nonstante il dover fare tutte le cose di corsa è stata una bella esperienza andare allo stadio in Argentina dove il tifo è diverso dal nostro e viene proprio vissuto come una festa

22 maggio:

giornata tranquilla, rimaniamo a Rosario ed è stata una buona scelta,passeggiamo per le vie del centro,tutte alberate e arriviamo alla stupenda piazza del centro con la cattedrale e dietro il famoso monumento alla bandiera,dal quale si ammira il lungofiume del Rio Parana pranziamo e poi a piedi facciamo un pezzo di lungofiume anche questo molto carino e tranquillo, passiamo dalla casa dove è nato Che Guevara (che ora è stata comprata da una banca olandese) e poi in macchina facciamo i circa 15 km di lungofiume dove c’è ancora qualche coraggioso che prende il sole e altri che pescano diciamo che questo giorno a Rosario ci ha riservato proprio tante piacevoli sorprese e la città è veramente bella

23 maggio:

sveglia alle 6, colazione e poi via veloce verso Buenos Aires, 300km di strada, dove volevo arrivare in mattinata per riportare la macchina all’agenzia Europcar con da accordi presi, sono un po’ preoccupato pensando al casino che troverò a Buenos Aires e al traffico per entrare in centro di questa immensa metropoli,tra il resto piove!!! invece con mio stupore, forse aiutato anche dal fatto che è domenica e in Argentina la domenica mattina dormono tutti, alle 11 sono già all’agenzia di noleggio e riconsegno la macchina in perfetto stato,solo un po’ sporca. Fortunatamente è andato tutto bene poi andiamo al nostro hotel, lasciamo le cose e via per l’ultimo pomeriggio argentino, con ultimo pranzo di buonissime empanadas (che mi rimarrano per molto tempo nel cuore), e la ricerca degli ultimi regali del viaggio

24 maggio:

purtroppo in ogni viaggio c’è il giorno peggiore, che è sempre quello della fine, e oggi è quel giorno sveglia alle 8 prepariamo lo zaino e facciamo l’ultima passeggiata per il centro,poi con taxi (prezzo 130 pesos) ci facciamo portare in aeroporto



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