Crociera nei fiordi della Terra del Fuoco

CROCIERA VIA AUSTRALIS USHUAIA – PUNTA ARENAS 23 DIC – 27 DIC 2006 Sulla nave Via Australis (o sulla gemella Mare Australis) si svolgono da ottobre a marzo crociere di 5 giorni (4 notti) o 4 giorni (3 notti) nei fiordi della Terra del Fuoco e della Patagonia argentina e cilena; nella nostra vacanza in Patagonia abbiamo inserito questo...
Scritto da: sansalve
crociera nei fiordi della terra del fuoco
Partenza il: 23/12/2006
Ritorno il: 27/12/2006
Viaggiatori: in coppia
CROCIERA VIA AUSTRALIS USHUAIA – PUNTA ARENAS 23 DIC – 27 DIC 2006 Sulla nave Via Australis (o sulla gemella Mare Australis) si svolgono da ottobre a marzo crociere di 5 giorni (4 notti) o 4 giorni (3 notti) nei fiordi della Terra del Fuoco e della Patagonia argentina e cilena; nella nostra vacanza in Patagonia abbiamo inserito questo “gioiello” con partenza a Ushuaia (Argentina) ed arrivo a Punta Arenas (Cile).

E’ stata una esperienza indimenticabile, sia per la qualità del servizio offerto (senz’altro 5 stelle), sia per i panorami unici che si possono osservare. Non si tratta di una crociera-riposo perché le numerose escursioni previste si svolgono (nella massima sicurezza) con sbarchi da gommoni zodiac permettendo così di avvicinarsi moltissimo ai diversi luoghi di fascino prescelti.

Durante le fasi di trasferimento, poi, sulla nave vengono tenute conferenze assai interessanti sulla fauna, sulla flora, sulla storia di quei luoghi ed in particolare sulle leggende delle popolazioni preesistenti l’arrivo dell’uomo bianco e le conseguenze di questa conquista.

Dettaglio sinteticamente il nostro viaggio e le più importanti tappe del viaggio: 1^Giorno Ushuaia Partenza della nave in tarda serata ma, grazie alla stagione favorevole, abbiamo lo spettacolo della cittadina più meridionale del mondo con le montagne retrostanti coperte di neve.

2^Giorno: Canale Murray – Baia Nassau- Isole Wollaston – Capo Horn – Baia Nassau – Wulaia – Canale Murray – Canale Beagle II mitico Capo Horn e le sue isole adiacenti ci aspettano quest’alba. La sua ubicazione 55°’ 56′ Sud e 67° 19′ Ovest tra i due oceani e l’intensità dei fenomeni atmosferici che lo circondano fanno di questi paraggi un’esperienza unica ed ineguagliabile. Quando la natura lo permette, si può visitare il monumento al Capo Horn che fu fondato il 5 dicembre dei 1992, per iniziativa della sezione cilena del Confraternità dei ” Caphornìers “. Dall’anno 2005 questo posto è stato dichiarato Riserva Mondiale della Biosfera dall’UNESCO.

Nel pomeriggio sbarchiamo a Baia Wulaia, luogo ricco di storia e leggende, posto dove il capitano inglese Fitz Roy ebbe contatto con gli aborigeni Yàmana nel secolo XIX. A bordo: – Conferenza: Flora della Patagonia spagnolo e inglese – Conferenza: “Aborigeni della Patagonia” spagnolo e inglese 3^ Giorno 3: Canale Beagle – Corso dei Ghiacciai- Fiordo Pia- Canale Ocasion ‘ Canale Cockburn All’alba navighiamo il corso dei ghiacciai quali quelli intitolati all’Olanda, Italia, Francia, Germania e Romanche.

Lo sbarco di oggi è stato di fronte al maestoso Ghiacciaio Pia, situato nel braccio nord-ovest del Canale Beagle. Dopo la discesa a terra percorriamo con una breve camminata un sentiero in sicurezza per godere della veduta panoramica di questo Ghiacciaio. Stavolta siamo fortunati perché vediamo le impressionanti frane dei blocchi dei ghiacciai. Rientrati a bordo, dopo una apprezzata “merenda” a base di cioccolata calda e whisky, navighiamo per gli intricati canali della costa occidentale della Terra del Fuoco. Paraggi d’indiscussa bellezza e solitudine che ci ricorda che ancora restano magnifici territori, dei quali alcuni ancora inesplorati e ricchi di storia naturale.

A bordo: – Arte della decorazione culinaria nella sala da pranzo.

– Conferenza:”Stretto dì Magellano e spedizioni” in spagnolo e inglese.

– Classe di nodi marinai con il nostromo nel salone 4^ coperta.

– Notte di Pub nel salone 4^ coperta e film nel salone 3^ coperta.

4^ Giorno: Canale Cockburn – Fiordo Chico – Ghiacciaio Piloto e Nena – Fiordo De Agostini – Ghiacciaio Aguila A gruppi al mattino navighiamo con gli zodiac il Seno Piccolo il quale ci porterà verso i nostri luoghi d’escursione (ghiacciai Piloto e Nena). Con 6 miglia (11,2 chilometri) di lunghezza, questo fiordo ci diletterà con il suo paesaggio di roccia erose dai geli. Dopo il Ghiacciaio Pluschow ci aspetta con la sua imponente bellezza. Il nome dì questo Ghiacciaio ci ricorda il pioniere tedesco dell’aviazione Gunther Pluschow, che a bordo del suo aereo ” Feuerland ” arrivò a Punta Arenas nell’anno 1928. Dopo sorvolò costantemente la Terra del Fuoco, con il suo aeroplano “Condor de Piata”, facendo le prime foto aeree della cordigliera Darwin e realizzando la prima posta aerea tra Ushuaia e Punta Arenas. Nel pomeriggio visitiamo il fiordo De Agostini. Il nostro sbarco pomeridiano ci ha portato a fare una camminata con difficoltà graduabili di fronte al ghiacciaio Aquila.

A bordo: Conferenza:”Pinguino di Magellano” in spagnolo e inglese Cocktail, riffa dello Jack e asta della carta della navigazione utilizzata nella traversata verso il Capo de Horn.

5^ Giorno 5: Isola Magdalena – Punta Arenas Magdalena ” è un’isola protetta dalla Corporazione Nazionale Forestale (CONAF) Organizzazione Cilena Protettrice della vita animale e selvatica per l’abbondanza e diversità delle specie che la utilizzano come habitat di riproduzione in particolare del pinguini “Magellano” che in 70.000 coppie rappresentano il 95% della biomassa faunistica dell’isola. La famiglia dei Cormorani è rappresentata da 3 specie: Cormorano delle rocce, Cormorano delle Malvine e Cormorano Imperiale; solo il 1^ nidifica nell’isola Magdalena. Il Gabbiano Dominicano è presente nell’isola e forma grandi colonie con il gabbiano australe, il gabbiano saltarino e lo skua. Oggi finisce la nostra avventura australe. Madre Natura è stata molto generosa con noi : abbiamo scoperto la meravigliosa bellezza di queste terre di leggende. Siamo penetrati nel bosco nativo e abbiamo ammirato il ghiaccio millenario dei ghiacciai della Cordigliera Darwin. I nostri corpi hanno sopportato i terribili venti della Terra del Fuoco. Siamo ritornati contenti e pieni dì fango.



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