Pasticciotti in Andalusia parte 1

Piccolo tour dell' Andalusia partendo dalle meraviglie di Siviglia, passando dalle fantastiche spiaggie di Tarifa finendo con le commerciali spiaggie di Marbella.
Scritto da: Pasticciotto
pasticciotti in andalusia parte 1
Partenza il: 22/08/2010
Ritorno il: 27/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Dopo Pasticciotti a Stoccolma e Pasticciotti a Madrid y Valencia, rieccoci con Pasticciotti in Andalusia parte 1. Per non ripetermi con gli altri “Turisti per caso” cercherò di riepilogare brevemente quelle che sono state le sorprese del viaggio, positive e negative. Siviglia: Agosto: non è il periodo ideale non tanto per il sole cocente ma per via della chiusura estiva di molte attività commerciali che diminuiscono il ritmo cittadino. D’ altro canto invece, i turisti non sono tanti e quindi non si perde tempo in file estenuanti per le visite ai monumenti. Barrio Santa Cruz: caratteristico con le sue viottole colorate ma uscite anche dal perimetro del centro antico raggiungendo Alameda de Harcules, altro punto d’ aggregazione dei sivigliani, ricco di locali e ristoranti tipici. Calle Betis: sul lato opposto rispetto al centro storico , fate una passeggiata serale lungo il fiume ammirando la città e bevendo una sangria nei vari localini. Da non perdere all’ interno della Cattedrale la salita sulla Giralda, il panorama è incantevole, Piazza di Spagna, la Real Alcazar ed il Parque de Maria Luisa. Fra i vari ristoranti provati quello che più ci ha colpito è stata la Taverna Coloniales,in Plaza cristo de Burgos ma ci ha sorpreso amche un piccolo bar, Cervezeria Mezquita in calle Santa Maria la blanca, anonimo e dai proprietari un po’ burberi ma tapas e sangria da sballo. Hotel:Se non vi interessa avere tanto spazio in camera consigliamo Pension La Montarena, calle San Clemente, economico e vicinissimo al centro ( 35 € senza colazione per una doppia). Tarifa: Se passate per l’ Andalusia non potete non visitare questa piccola località a due passi dalle coste africane: il vento costante che colpisce la zona ( siamo al confine tra il Mediterraneo e l’ Oceano Atlantico) rinfresca il calore del sole che splende su queste immense spiagge di sabbia bianca e dal mare azzurro. Ancora poco invasa dal turismo di massa ( pochi gli alberghi e quindi spazio alla natura piuttosto che alle colate di cemento) la cittadina è comunque ricca di giovani e da quelle che abbiamo potuto percepire senza particolari sballi od eccessi. Sinceramente siamo stati fortunati per via del vento non particolarmente intenso che potrebbe creare qualche disagio ( sabbia negli occhi per esempio) ma attrezzatevi con un ombrellone ( eravamo gli unici a non proteggerci dal solleone) per non perdere la spiaggia di Punta Paloma ( kilometri di sabbie bianche a ridosso di verdi scogliere e con a fianco gigantesche dune) Spiaggia di Bolonia ed un ‘altra spiaggia raggiungibile solamente a piedi raggiungendo un sentiero proseguendo sulla strada che arriva a Bolonia. Noi non abbiamo avuto tempo per visitarla ma vedendola dall’ alto ci piange il cuore. Se qualcuno dovesse farlo inviateci una foto…. Altra spiaggia degna di nota è Canos de La meca, paesino all’ interno del parco naturale di Barbate: una lunga lingua di spiaggia con alle spalle un verde intenso, regno degli hippie, almeno dicono in quanto non siamo stati riusciti ad apprezzare questo aspetto. Piccola tappa per una visita a Vejer de La Frontiera, paesino arroccato su di una vetta con le strutture bianche e bei panorami. Attenzione a parcheggiare nelle zone con i cartelli TURISMOS in quanto stavano per portarci via la macchina: una domanda: ma che significato ha il cartello visto che non vi sono altri divieti o segnalazioni? Ci hanno parlato bene anche della spiaggia Chiciana ma non abbiamo avuto tempo per visitarla… Se non trovate posto a Tarifa ( comunque consigliato) noi siamo stati a Meson de Sancho, 8 km sulla strada per Malaga. All’ interno di un meraviglioso giardino tropicale, una magnifica struttura di bungalow rossi con piscina. 85 € ma era incantevole fare colazione all’ interno del parco. Marbella Tipica località da turista inglese zeppa di ristoranti IN spiaggia che ti fanno stendere al sole a fianco ad un costante aroma di sardine ai ferri. Il paese antico è carino ma vale la pena fermarsi mezza giornata. Malaga: Anche qui la stessa cosa; ci siamo fermati per un giorno ma non ci ha lasciato molto. Bella la cattedrale ma l’ Alcazaba molto ridotta rispetto a quella di Siviglia. Non abbiamo visto il museo Ricasso, forse avrebbe potuto alzare il voto. Le spiagge abbastanza commerciali ma dopo Tariffa e la costa vista i giorni prima il paragone è improponibile. Se però volete cenare in riva al mare in una zona tipica vi consigliamo di prendere l’ autobus 11 in paseo del Parque e raggiungete la zona Pedregoljo. Rimarrete molto soddisfatti. Noi ci siamo mangiati una mega paella ma valeva la pena assaggiare le sarde ai ferri…. Conclusioni: Siviglia è spettacolare con i suoi colori, lo stile arabo che la caratterizza ed i profumi degli alberi di limoni presente in ogni giardino della città. Meravigliosa. Tarife e la costa de Luz da visitare per passeggiare lungo le spiagge bianche e fare casino nei tanti localini nel centro e sul mare. Incantevole Marbella e Malaga: da visitare per capire quanto siano affascinanti le mete precedenti. Anonime. Armatevi di cartina, noleggiate una macchina ( easynoleggio 85 € 3 giorni) e percorrete le larghe strade incontrando distese di terra rossa, pale eoliche, tori al pascolo e tanto sole.

Mi raccomando; tante cervesa, sangria e Tinto de Verano ( vino rosso + sprite o limonata + tanto ghiaccio) ed una ragazza come la mia, Sara, che riesca a condividere ogni momento magico del tempo passato insieme in una terra magica. Lei più di una sorpresa è sempre più una conferma



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