Tra Atene, Dodecaneso e Cicladi – agosto 2010

Visita alla città di Atene, all'isola di Astypalea e all'isola di Amorgos
Scritto da: dani5
tra atene, dodecaneso e cicladi - agosto 2010
Partenza il: 07/08/2010
Ritorno il: 16/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
ESTATE 2010 ATENE-ASTYPALEA-AMORGOS-ATENE

Anche in questa estate 2010 la nostra decisione su dove trascorrere le nostre vacanze estive è caduta sulla Grecia. La scelta delle nostre destinazioni è avvenuta in maniera del tutto casuale: Atene perché dato che dovevamo prendere il traghetto per andare sulle isole ci sembrava più opportuno fare una tappa di riposo prima di affrontare un viaggio di 10 ore e cogliere l’occasione per vedere il mitologico Partenone che non avevamo ancora visto, Astypalea perché sul motore di ricerca “Google” rispondeva alla nostra domanda “dove si trova il mare più bello in Grecia”?, e Amorgos perché ce ne avevano parlato tutti molto bene ed inoltre avremmo trovato dei nostri amici. Pertanto le nostre mete dell’estate 2010 sono state Atene, l’isola di Astypalea e l’isola di Amorgos.

Atene

Ad Atene siamo stati sia all’inizio che alla fine del nostro viaggio. Appena arrivati siamo andati subito alla ricerca del mitico Partenone, davvero molto bello ed affascinante nonostante il caldo torrido che ci ha accompagnato durante la sua visita. Alla fine del nostro viaggio invece siamo andati alla ricerca del quartiere Plaka che ci hanno riferito essere quello più alla moda, pieno di tavernette e negozi. Effettivamente è stato proprio così, e dopo averla vista, posso dire che è effettivamente una zona molto bella in quanto risulta essere un perfetto connubio tra la Mitologia di cui la Grecia è ricchissima nonchè è la sua patria, e la modernità che accompagna lo sviluppo inesorabile di una Città.

Di Atene mi hanno stupito due cose in particolare: la bellezza della metropolitana con le stazioni tutte diverse create su siti archeologici, e le zone vecchissime nonché malfamate che si trovato imbattendosi nelle zone di Morastiraki e soprattutto di Omonia. Della zona di Omonia ce ne avevano già parlato male in quanto zona piena di tossici che si avvicinano ai turisti per chiedere un po’ di soldi (noi sapendo ciò non abbiamo prenotato i nostri hotel evitando accuratamente questa zona, per cui non possiamo dire se ciò che ci avevano raccontato è vero oppure no ma abbiamo incontrato ad Atene molti turisti italiani che ci hanno confermato questo, infatti in questa zona gli hotel costano davvero poco). Per le nostre due giornate ad Atene abbiamo soggiornato nell’hotel Athens Center Square in zona Monastiraki (http://athens-center-square.athens-greece-hotels.net/it/ ), che ci era stato conisgliato per la abbondante e buona colazione (possiamo confermare) e al Novotel nella zona della stazione di Larissa Station (www.novotel.com) , entrambi molto belli e non molto costosi.

Altra nota positiva della città è il costo irrisorio dei taxi, infatti, per accompagnarci dal centro di Atene alla Licabetto Hill, che è una bellissima montagna dalla quale si vede in maniera molto nitida tutta la città di Atene, il taxista ci ha chiesto appena 5 euro, e vi posso assicurare che il tragitto non è stato nè breve nè facile dato che era tutto un salire pieno di curve.

 

Astypalea

Abbiamo raggiunto quest’isola dopo dieci ore di traghetto preso al porto del Pireo (tra l’altro è stata un impresa prendere questo traghetto perché in metropolitana stavano facendo dei lavori proprio sulla linea Atene-Pireo e pertanto all’ultimo secondo abbiamo scoperto che invece di prendere comodamente la metropolitana dovevamo prendere un autobus con partenze più limitate, pertanto il panico iniziava a farsi largo ma in qualche modo ce l’abbiamo fatta). Il viaggio sul traghetto della Blu Star Ferries chiamato Naxos è stato molto piacevole sulle nostre poltroncine prenotate direttamente sul sito della Blu Star tra l’altro a prezzi modicissimi, tanto che si può proprio dire che dieci ore sono volate.

Ed eccoci all’isola di Astypalea: sicuramente l’elemento caratteristico di questa isola è il bellissimo castello che svetta sull’isola con prepotenza, pertanto noi non potevamo scegliere un hotel lontano da questa attrazione. Infatti abbiamo affittato una appartamento, Aphrodite Studios (http://www.aphrodite-studios.com/perioxi_en.html), proprio dalle parti del castello, molto carino anche se per raggiungerlo bisognava fare un po’ di scale ed inoltre non lo abbiamo trovato proprio economicissimo (prezzo a notte 80 euro con cucina nella camera anche se la proprietaria ci lasciava sempre delle ottime torte da mangiare fatte da lei). Abituati alla Grecia ormai da due estati, abbiamo trovato quest’isola un po’ più costosa delle altre (infatti ci hanno spiegato che in questa isola molto poco turistica ci vanno soprattutto i Greci più facoltosi in cerca di un po’ di pace) ed inoltre non abbiamo trovato delle spiagge proprio bellissime a livello di mare da lasciarci senza fiato (considerando che siamo stati sulle isole di Karpathos e Lipsi la delusione è stata abbastanza evidente, chi è stato su queste due isole lo può capire). Altra cosa che abbiamo notato è la scarsa attenzione verso il turismo proprio perché come ho scritto sopra non sono abituati: abbiamo fatto un escursione in barca per andare in baie non raggiungibili a piedi o con la macchina e, a differenza dell’escursione che abbiamo fatto sull’isola di Samos a bordo della barca del mitico capitano Jannis che ci ha offerto una giornata intera di cararet oltre che ottimo pranzo a base di pesce o carne, abbiamo notato che questi capitani invece erano dei semplici traghettatori i quali, ai propri clienti, offrivano semplicemente la loro barca e nient’altro.

Per quanto riguarda invece il discorso mezzi per muoversi sull’isola, inizialmente pensavamo di prendere un auto a noleggio ma non l’abbiamo più presa perché costava troppo ma soprattutto non si trovavano perché erano talmente poche che erano già tutte prenotate, mentre per il motorino incredibilmente ci hanno richiesto per il noleggio la patente per la moto e pertanto, non essendone in possesso, abbiamo girato l’isola a piedi o con il pullman. E’ da segnalare il fatto che comunque l’isola è ben servita da una rete urbana di pullman che collega molte zone dell’isola e le più rinomate ad un costo davvero modico.

Per quanto riguarda invece il discorso cibo possiamo proprio affermare che abbiamo mangiato divinamente, in particolare in due posti: nel ristorante Australia già segnalato in molte recensioni che avevo letto su internet, dove ci siamo addirittura concessi una spaghettata di aragosta al costo di 70 euro in due e il ristorante Arki, che si affaccia proprio sul porticciolo di Astypalea, nel quale anche qui abbiamo mangiato molto bene oltre ad avere una vista fantastica e molto romantica sul porto.

Da segnalare che nella giornata del 16 agosto, nel castello di Astypalea viene fatta una festa che coinvolge tutta la popolazione, durante la quale viene offerto il capretto con le patate gratuitamente a tutti. Noi ovviamente, proprio il giorno 16 agosto, dovevamo lasciare l’isola per raggiungere Amorgos, pertanto non abbiamo potuto vivere questa manifestazione che sicuramente è molto bella. Consigliamo pertanto, a chi deciderà di soggiornare su quest’isola, di fare in modo di essere presenti in questa giornata per l’isola memorabile.

Conclusioni su Astypalea

Anche se al livello di mare non ci ha fatto impazzire, consigliamo lo stesso il soggiorno su quest’isola, effettivamente più snob delle altre ma caratterizzata da molta storia tutta avvolta attorno il suo castello e in grado di offrire favvero un soggiorno di puro relax. Una settimana è secondo noi il periodo massimo per soggiornare su quest’isola, perché ti permette di vedere tutto senza però incorrere nel rischio di annoiarsi dato che a livello turistico non offre molto.

Amorgos

L’isola di Amorgos l’abbiamo raggiunta prendendo il traghetto da Astyapalea, il quale, dopo poche ora di viaggio, ci ha portato direttamente sull’isola.

Dopo aver aspettato i nostri amici che erano già sull’isola e molto carinamente ci sono venuti a prendere al porto con al loro macchina, abbiamo alloggiato presso una bellissima e appena costruita struttura nella zona della spiaggia di Aghios Pavlos, un lembo di spiaggia attorno ad un mare stupendo. Anche qui il costo della stanza a notte è stato di 80 euro con cucina inclusa per prepararsi qualcosa da mangiare, ma sicuramente sono stati molto bene spesi data la bellezza della struttura dotata anche di piscina e dallo spettacolare paesaggio che ci offriva direttamente sulla bai di Aghios Pavlos.

Ad Amorgos abbiamo passato solo tre giorni, pertanto non abbiamo avuto modo di vedere molto dell’isola, ma non ci siamo fatti mancare di vedere il bellissimo paesino di Tholaria a nord dell‘isola, la bella città sul porto di Katapola, ma soprattutto lo spettacolare e maestoso Monastero di Hozoviotissa, che si raggiunge dopo un’ardua passeggiata in salita che però offre una vista su un paesaggio stupendo. Al monastero ci aspettano le suore per rinvigorirci con dell’ottimo liquore alle erbe che fanno loro e dei altrettanto eccellenti biscottini locali al miele.

Conclusioni su Amorgos

L’isola di Amorgos rispetto l’isola di Astypalea offre sicuramente delle spiagge e del mare più belli. Ma quello che stupisce di più di ques’isola è la bellezza dei paesini che si trovano soprattutto a nord dell’isola, che ti permettono di ritornare indietro nel tempo e di vivere la vera cultura e storia della Grecia. Non sarà difficile imbattersi in feste locali se vi capiterà di perdervi in uno di questi paesini. Secondo noi per vedere ogni angolo di quest’isola sono necessarie due settimane.

 

Al prossimo viaggio, buon giro del mondo a tutti

Daniela e Andrea



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