Un triangolo abruzzese

Spesso può capitare di organizzare le proprie vacanze estive già in primavera. Spesso può capitare di organizzare le vacanze in questione con degli amici. Spesso può capitare che gli amici in questione ti lascino a terra. Spesso può capitare che, nonostante i progetti fatti con gli amici da aprile, ad agosto ti ritrovi a casa, al caldo,...
Scritto da: Alessio Tambone
un triangolo abruzzese
Partenza il: 04/09/2003
Ritorno il: 06/09/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Spesso può capitare di organizzare le proprie vacanze estive già in primavera.

Spesso può capitare di organizzare le vacanze in questione con degli amici.

Spesso può capitare che gli amici in questione ti lascino a terra.

Spesso può capitare che, nonostante i progetti fatti con gli amici da aprile, ad agosto ti ritrovi a casa, al caldo, con la consapevolezza che per questo anno le vacanze sono saltate.

A noi è capitato questo… Siamo una giovane coppia della provincia di Bari e vorremmo farvi partecipi della nostra vacanza, per consigliarvi lo stupendo itinerario e per spronare chi si è trovato nella nostra situazione a godersi comunque il relax di un vacanza.

Dunque, eravamo rimasti ad agosto, al caldo e alla vacanza sfumata. Così abbiamo aperto una carta geografica e, impostata la distanza massima da casa in base al numero di giorni e al costo massimo della vacanza, abbiamo scelto la nostra meta. Ci siamo documentati e siamo partiti. Destinazione? Il triangolo, tutto italiano, Pescara – Sulmona – Scanno.

Ah, altro problemino, non ho a disposizione una macchina tutta mia, ma uso quella dei miei. Non era però possibile sottrarla. Soluzione? Viaggio e spostamenti in treno e autobus.

Siamo così partiti con un Intercity da Bari verso Pescara. A Pescara abbiamo effettuato un cambio, prendendo un regionale, per Sulmona. Durata totale del viaggio: 4 ore circa.

Sulmona è una città stupenda. A parte i confetti, attrazione scontata, anche le chiese, la piazza e l’acquedotto romano sono di grande interesse, senza contare lo stupendo scenario della città: tutto intorno si erge il maestoso e stupendo Appennino Abruzzese. Appena arrivati a Sulmona siamo andati a lasciare le valigie in albergo. Un piccolo albergo rustico, a conduzione familiare, molto pulito e soprattutto in posizione centrale nella città. Anche il prezzo era ottimo. Se a qualcuno può interessare: Albergo Stella, in rete si può trovare il sito. Quindi abbiamo visitato tutta la città, abbiamo comprato confetti e cartoline, etc… Il secondo giorno abbiamo raggiunto Scanno, un paese a circa 30 km. Da Sulmona. Come mezzo di trasporto abbiamo usato i pulman ARPA (vi consiglio di visitare il sito internet, ben fatto e funzionale, con tutti gli orari delle corse on-line). Il tragitto da Sulmona a Scanno (circa 1 ora) è un po’ scomodo per chi soffre di mal d’auto. Infatti è pieno di curve, gallerie, ponti e strade sul ciglio della montagna. Ma è una cosa stupenda per gli occhi. Si sale da 600 a 1000 metri di altitudine, in un contorno di alberi, montagne, laghi, precipizi e gallerie che tolgono il fiato. Arrivati a Scanno abbiamo visitato il paese e, come d’obbligo, abbiamo comprato qualche cartolina e qualche ricordino. Il paese di sviluppa in verticale, con una serie di stradine, scalinate e vicoli stupendi. A parte la strada che usa l’autobus, non c’è segno di asfalto. Tutte le stradine sono pavimentate con pietre e altri materiali, che rendono una passeggiata tra i vicoli unica e irripetibile.

Quindi a metà giornata abbiamo preso un altro autobus ARPA e abbiamo raggiunto il lago di Scanno, il lago più esteso di tutto l’Abruzzo. Anche in questo caso la cornice era stupenda. Abbiamo noleggiato un pedalò (il prezzo era molto contenuto) e abbiamo pedalato in lungo e in largo per tutto il lago. Un’esperienza irripetibile.

Dopo aver “bivaccato” sulle rive, dando da mangiare ad anatre, papere e pesci, siamo ritornati a Sulmona con il solito autobus ARPA.

Il terzo giorno, ahimè l’ultimo, abbiamo lasciato l’albergo (ringraziando la signora per i stupendi dolci fatti in casa che ci offriva a colazione…) e con il treno abbiamo raggiunto Pescara. Dopo aver lasciato le valigie in stazione, al Deposito bagagli, siamo andati a spasso per la città, visitando la casa di D’Annunzio, il Palazzo del Governo e una pizzeria che sfornava tranci di pizza…Uhm…

Poi la vacanza è finita. Tristi e stanchi siamo ritornati a casa, ma consapevoli di aver vissuto momenti ed emozioni irripetibili.

Vorremmo quindi consigliare a chi non vuol spendere molti contanti e soprattutto a chi non vuole chiudersi nel solito villaggio di sperimentare questo tipo di vacanza. Treno e autobus, zaino e valigia, ma soprattutto tanta voglia di scoprire angoli nascosti di questa stupenda Italia… Alla prossima Alessio & Grazia



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