13 Motivi per visitare l’Irlanda

13 motivi per visitare l’Isola di smeraldo Non so chi di voi sia stato in Irlanda e quanti conoscano la sua cultura e le antiche tradizioni . Vorrei riuscire a farvi volare con la fantasia, ma i più intrepidi, se hanno tempo e voglia, possono farci una scappatina e allora buon viaggio. Vi perderete nei suoi colori e vedrete: - i bellissimi...
Lady Bell, 23 Ago 2006
13 motivi per visitare l’Isola di smeraldo Non so chi di voi sia stato in Irlanda e quanti conoscano la sua cultura e le antiche tradizioni . Vorrei riuscire a farvi volare con la fantasia, ma i più intrepidi, se hanno tempo e voglia, possono farci una scappatina e allora buon viaggio. Vi perderete nei suoi colori e vedrete: – i bellissimi paesaggi, i cieli con le nuvole bianco latte, la campagna irlandese dove il colore smeraldo dei prati si sposa con le acque turchine del freddo mar d’Irlanda, i luoghi selvaggi come il Connemara, le isole di Achille e di Aran dove il tempo sembra immobile. Ci si può trovare nel bel mezzo di strade frequentate da macchine, carri, ma anche da pecore , mucche e, perché no? Anche dai famosi Leprechaun gli elfi locali che, secondo la leggenda, una volta catturati potranno condurre ad una pentola piena d’oro, ma se persi d’occhio svaniscono nel nulla.

– Dopo la pioggia si può assistere allo spettacolo del doppio arcobaleno. Non so se esista una spiegazione scientifica o sia lo stato di perenne sbornia causata dall’aria intrisa di profumi di lievito e di birra che fa vedere doppio.

– Le danze tradizionali la Ceile dance, molto popolare, ballata la domenica nei villaggi accompagnata dagli allegri violini e flauti che rievocano magiche atmosfere.

– La musica live (dal vivo); strade, piazze, pub pullulano di artisti che incantano con le loro melodie e le voci di piccoli bambini dagli occhi di cristallo ma con la faccia da monello, che cantano appoggiati ai lampioni in Grafton Street vi ammalieranno .

– Gli irlandesi, popolo ospitale e amichevole, si prodigano nel dare indicazioni anche quando non hanno la minima idea del luogo richiesto, se invece lo conoscono vi accompagnano e consigliano il pub più vicino dove si può bere una buona pinta.

– Se amate le birre forti o le rosse Guinness, Murphy, Kilkenny sono di questa zona, oppure per i gusti più forti le distillerie di Jameson e Bushmill producono i famosi wiskey con cui si prepara l’ottimo Irish coffee. La birra è servita nelle cosiddette pinte, ma attenzione gli uomini non possono berne solamente una piccola altrimenti saranno al livello delle donnicciuole! – I pub (public house), luoghi di ritrovo e di socializzazione, se ne contano almeno un migliaio a Dublino, tutti ricchi di storie e di personaggi caratteristici .

– Le tradizionali e folcloristiche corse di cani e di cavalli. Ai parmigiani in vacanza consiglio di non svelare la passione per il pesto altrimenti l’ accusa sarà di cannibalismo, e se vi appassionano gli sport rugby, hurling e golf sono i più famosi e i più seguiti.

– L’ottimo Irish breakfast, che farebbe rabbrividire ogni dietologo di fiducia, fish and chips (pesce e patatine fritte che originariamente era servito avvolto nella carta del quotidiano), la mitica banoffi pie (mix di banana, toffee e biscotti digestive) e non avendo una grande tradizione culinaria le patate sono servite in almeno quindici modi diversi: stufate, bollite, ripiene, fritte ecc.

– Per gli amanti del gotico cimiteri, chiese, cattedrali, croce celtica e perché no il tour fantasma… Con abili attori che vi faranno sperimentare il terrore…

– La segnaletica stradale e il chilometraggio approssimativo, si assiste ad una sfilata di cartelli stradali che annunciano città fantasma, o segnali di attraversamento di daini, mucche, pecore, che sembra di essere finiti allo zoo safari! – Prodotti tipicamente celtici: il Claddagh ring, anello di fidanzamento irlandese ha la forma di due mani che sorreggono un cuore, se il cuore è rivolto verso l’interno significa che si è fidanzati con la persona che lo regala, se è verso l’esterno è solo amicizia; il Bodhran (bauron) il tipico tamburo ricavato dalla pelle di capra che accompagna i cantanti nelle ballate irlandesi, l’arpa e il trifoglio simboli dell’Irlanda e per chi non lo sapesse San Patrizio utilizzò il trifoglio per spiegare il mistero della Santissima Trinità. La leggenda racconta anche che il Santo con il suo bastone abbia cacciato tutte le serpi dal suolo irlandese.

Possa la strada alzarsi per venirTi incontro, possa il vento soffiare sempre alle Tue spalle, possa il sole splendere caldo sul Tuo viso e la pioggia cadere soffice sul Tuo giardino. E fino a che non ci incontreremo di nuovo la Forza sia con te…