Vacanze volontariato: viaggiare aiutando il mondo

Viaggiare è bene, viaggiare aiutando chi ha bisogno è meglio. È questo lo spirito delle vacanze volontariato, un modo speciale di fare turismo coniugando relax, conoscenza e divertimento con la solidarietà. In molte mete turistiche le necessità e le emergenze non mancano, soprattutto nei paesi in via di sviluppo del sud del mondo e spesso -...
Turisti Per Caso.it, 06 Feb 2008
Viaggiare è bene, viaggiare aiutando chi ha bisogno è meglio. È questo lo spirito delle vacanze volontariato, un modo speciale di fare turismo coniugando relax, conoscenza e divertimento con la solidarietà. In molte mete turistiche le necessità e le emergenze non mancano, soprattutto nei paesi in via di sviluppo del sud del mondo e spesso – purtroppo – appena fuori dai mega resort a cinque stelle delle multinazionali. In questi paesi l’aiuto volontario può concretizzarsi in tanti modi: per esempio si può dare una mano a costruire un’ospedale o lavorarvi per un periodo gratuitamente se si è medici o infermieri o tecnici di laboratorio. Oppure si possono trasmettere competenze specialistiche utili, contribuire a progetti di salvaguardia ambientale, e così via. Praticare vacanze volontariato significa ridare al mondo una piccola parte di quello che ci offre ogni giorno, direttamente con le nostre mani e là dove serve. Vivere questa esperienza può essere altamente gratificante e a volte può cambiare la vita. La maggior parte di questi viaggi prevede un’organizzazione dei tempi che permette sia di prestare la propria attività volontaria che di visitare i luoghi con escursioni turistiche vere e proprie. In questo genere di viaggi è preferibile evitare il “fai da te”, meglio affidarsi alle strutture specializzate che operano con personale qualificato e competente, lavorando per supportare le comunità e l’ambiente locali conoscendone bene cultura e necessità. Di solito a carico del viaggiatore ci sono le spese di viaggio e di soggiorno, ma a volte vitto e alloggio vengono offerti in cambio della prestazione volontaria. In certi casi è previsto un contributo per le spese del campo di lavoro, che viene raccolto in un fondo cassa da destinare all’acquisto di materiali e attrezzature, in altri bisogna versare una quota associativa all’ente organizzatore. Ad ogni modo è sempre bene informarsi su ogni aspetto del viaggio e sulla serietà dell’ente che lo organizza prima di dare la propria adesione.

A chi rivolgersi Nel mondo sono diverse le associazioni che si occupano di volunteer holidays. Spesso coniugano il volontariato in viaggio con attività culturali, studio delle lingue e progetti di scambio culturale, proponendo pacchetti di vario impegno e durata. Di solito sono associazioni non a scopo di lucro, che reinvestono sul territorio gli eventuali proventi della loro attività. Alcune si occupano di temi specifici, come per esempio Blue Ventures, una no profit specializzata nella conservazione dell’ambiente marino e nello sviluppo sostenibile delle comunità costiere dei tropici. Altre, più genericamente, puntano a promuovere l’interculturalità e la fratellanza globale attraverso campi di volontariato in molti paesi. È il caso per esempio di United Planet, altra organizzazione no profit che propone progetti di volontariato in più di 50 paesi del mondo di durata variabile da una settimana a un anno. Anche in questo settore Internet si rivela una risorsa preziosa: portali specializzati, come responsibletravel.Com (in inglese), si occupano di raccogliere tutte le offerte disponibili e di trovare quella più adatta con ricerche su misura. Si può scegliere il periodo, la durata, il paese di destinazione e il tipo di attività volontaria che si intende fare (progetti comunitari, conservazione ambientale, insegnamento, volontariato con i bambini, progetti sanitari…). La ricerca metterà a disposizione tutti i viaggi offerti dai tour operator nel database con le caratteristiche richieste. Poi si potrà scegliere quella più adatta alle proprie esigenze e competenze.

Anche in Italia esistono organizzazioni, cooperative, Onlus che offrono pacchetti di vacanze volontariato. Ecco alcuni esempi: la Comunità Impegno Servizio Volontario (CISV) organizza insieme all’agenzia di turismo responsabile CTA campi di lavoro in America Latina; la cooperativa Viaggi Solidali, con sede a Torino, propone “campi di conoscenza”, soggiorni stanziali in cui è previsto un aiuto diretto e volontario da parte del viaggiatore a popolazioni in condizioni di disagio sociale, in cui le escursioni turistiche sono limitate in genere al fine settimana; l’associazione OIKOS propone vacanze-lavoro in Europa e nel mondo: Ci sono anche associazioni che offrono vacanze volontariato in Italia come SportAbili, Onlus di Predazzo (TN) che organizza attività sportive per persone con disabilità e accoglie volontari offrendo vitto e alloggio in cambio dell’aiuto all’associazione. Con questa panoramica sulle vacanze volontariato iniziamo anche noi di Turistipercaso.It un nuovo viaggio che ci porterà lontano. Dopo avere visto le caratteristiche generali e alcune delle possibili declinazioni di questo intelligente e solidale modo di viaggiare, infatti, nei prossimi aggiornamenti proporremo reportage dettagliati su singole associazioni, enti e cooperative che si occupano di vacanze volontariato e turismo responsabile. Contribuiremo così, a modo nostro, alla crescita di questa filosofia di viaggio – e di vita – che piace molto alla nostra Comunità di Turisti per Caso, ma responsabili per scelta! Nel frattempo dite la vostra, raccontate esperienze, chiedete consigli in questo forum dedicato.

Alex Castelli Redazione Turistipercaso.It



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