I Monologhi della Vagina

Lo spettacolo "I Monologhi della Vagina" è nato da una raccolta di interviste a donne di tutte le età, razze e classi sociali, alle quali Eve Ensler - drammaturga, poetessa, sceneggiatrice, regista e attivista per i diritti femminili- ha chiesto di parlarle... Della loro vagina.

Turisti Per Caso.it, 18 Dic 2001

Lo spettacolo “I Monologhi della Vagina” è nato da una raccolta di interviste a donne di tutte le età, razze e classi sociali, alle quali Eve Ensler – drammaturga, poetessa, sceneggiatrice, regista e attivista per i diritti femminili- ha chiesto di parlarle… Della loro vagina.

Qui trovate il video dello spettacolo con Syusy

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“Siccome m’interrogavo spesso su quello che le donne pensano delle proprie vagine – scrive Eve Ensler – un giorno ho deciso di fare qualche intervista sul tema: una rivelazione. Un viaggio nell’inaspettato. Un’esplorazione scioccante dell’esistenza. Tutte le risposte mi sorprendevano, tutte le donne mi hanno sempre detto cose molto più rilevanti di quanto avevo previsto. Così sono nati i “Monologhi della Vagina”. Ho intervistato più di duecento donne: vecchie, giovani, sposate, single, lesbiche, mamme, nonne, insegnanti, attrici, operaie, lavoratrici del sesso, afro-americane, ispaniche, asiatiche, caucasiche, musssulmane della Bosnia, ebree… All’ inizio erano timide, esitanti. Poi però, una volta partite, era impossibile fermarle. Il fatto è che le donne adorano parlare della loro vagina”.

All’inizio Eve non se la sentì di affidare il suo testo teatrale a un’attrice. Lo interpretò lei stessa in un teatrino off-off Broadway, a New York, e fu subito un successo strepitoso di pubblico e di critica, fra l’altro consacrato dal conferimento dell’ “Obie Award”.

Nel 1998, per il giorno di San Valentino, organizzò a New York, il “V-Day”, con lo scopo di raccogliere fondi per le associazioni che lottano contro la violenza alle donne. Stavolta, però, non fu lei a recitare, chiamò le più grandi star americane che accettarono con entusiasmo.

Da allora la piéce è rimasta in cartellone a New York, interpretata a rotazione da star sempre diverse, ed è stato portato in scena ormai in tutto il mondo da attrici di tantissime nazioni. In Italia, a Bologna, è stata chiamata Syusy Blady.



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